Promo PA Fondazione per il welfare culturale

La cultura è annoverata, in modo diretto e indiretto, tra i determinanti sociali della salute con impatto sul benessere, secondo quanto definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Sono sempre più numerosi i progetti e gli studi che dimostrano come la cultura influenzi positivamente diversi aspetti della vita di un individuo; un impatto oggetto di primaria attenzione da parte dell’OMS che nel 2019, ha pubblicato la prima rassegna di letteratura scientifica sull’impatto dell’arte su salute e benessere (“What is the evidence on the role of the arts in improving health and well-being? A scoping review”, OMS, 2019).
Analizzando le pubblicazioni scientifiche realizzate dal 2000 al 2019, sono state identificate oltre 900 pubblicazioni, di cui 200 recensioni, revisioni sistematiche, meta-analisi e meta-sintesi che coprono oltre 3000 studi, e altri 700 ulteriori studi individuali. Da ciò emerge un contributo evidente, quello di arte e cultura, sia nelle fasi di prevenzione e promozione della salute, sia nella gestione e cura di alcune patologie, tanto che, come evidenziato nella pubblicazione sopra menzionata, alcuni paesi europei già da anni hanno introdotto misure governative per promuovere l’integrazione tra cultura e benessere.

La Fondazione, nei suoi oltre 10 anni di attività, ha maturato un’esperienza consolidata nella conduzione di attività di comunicazione, sensibilizzazione e diffusione della cultura, in cui si colloca un percorso di emersione e valorizzazione del sistema pubblico-privato che ruota intorno al tema “cultura e benessere”.

Principali progetti realizzati:

♦ 2019 – 2020, Promo PA Fondazione, ha supportato il Comune di Recanati nella messa a terra del primo percorso nazionale di conoscenza e rafforzamento del binomio “cultura e salute” nella Regione Marche, un progetto nato con l’obiettivo di stimolare la sensibilità progettuale e il rafforzamento delle competenze sul tema, come base generativa per l’elaborazione di proposte sistemiche che, partendo dalle molte esperienze eccellenti già presenti sul territorio regionale e non, possano definire processi e azioni comuni da mettere in campo nei prossimi anni.
Il percorso marchigiano si è articolato su tre azioni principali:
1) l’indagine sullo stato dell’arte di progetti tra cultura e benessere in corso sul territorioconsulta i risultati dell’indagine
2) l’istituzione di un tavolo di coordinamento sul tema con sede a Recanati per definire proposte sistemiche di collaborazione tra cultura e salute;
3) un programma formativo destinato al mondo della cultura pubblica e privata su cultura e salute.


♦ 2021, la Fondazione ha accompagnato la città di Parma, nel suo ruolo di Capitale Italiana della Cultura 2020+21, nello sviluppo di un progetto per rafforzare le politiche di welfare culturale sul territorio regionale.
La città ha infatti intrapreso il percorso di Capitale poiché fermamente convinta del ruolo della cultura quale elemento di benessere per la comunità, veicolo di sviluppo sociale ed economico, luogo di libertà e democrazia, spazio e tempo di inclusione e di crescita individuale e comunitaria.
Nell’ambito del progetto Emiliano, Promo PA Fondazione ha realizzato un’indagine sullo stato dell’arte dei progetti tra cultura e salute, sviluppata rispetto ad una serie di sotto-ambiti declinati a partire dalle aree di impatto di arte e cultura sulla salute già censite dall’OMS nella ricerca citata:

  • cultura e prevenzione
  • cultura e promozione della salute
  • cultura e gestione/trattamento di patologie
  • cultura e relazione di cura
  • cultura, inclusione e coesione sociale

I questionario di rilevazione è stato somministrato a due diverse tipologie di soggetti:

  • soggetti attivi sul tema, al fine di rilevare i sotto-ambiti e le modalità di intervento delle organizzazioni, la tipologia di progetti realizzati, l’interesse verso singoli sotto-temi, le esigenze che gli operatori rilevano a livello sistemico per lo sviluppo della tematica cultura e benessere, la rilevanza che attribuiscono a possibili azioni da parte dei policy makers, il proprio grado di conoscenza del tema e la disponibilità a collaborare per la co-progettazione e sperimentazione di servizi di welfare culturale.
  • ai soggetti non attivi, per indagare le motivazioni che ostacolano possibili progettualità in tale ambito, l’interesse verso ipotetici ambiti di intervento, esigenze a livello sistemico, il proprio grado di conoscenza della tematica e l’eventuale disponibilità a collaborare a tavoli di lavoro e altre iniziative sul tema

L’indagine ha previsto inoltre, un approfondimento di natura qualitativa attraverso analisi desk, interviste semi-strutturate e focus group.

Consulta i risultati dell’indagine


2021 – 2022,  la costituzione di una Rete pubblico-privata per il welfare culturale nelle Marchewww.welfareculturalemarche.it  , di cui Promo PA Fondazione cura la segreteria tecnico-scientifica.

La Rete nasce allo scopo di aggregare e far collaborare organizzazioni pubbliche e private di varia natura, impegnate o interessate a contribuire allo sviluppo del welfare culturale a livello locale e regionale, attraverso la partecipazione ad attività progettuali, ricerche, formazione.
Vuole essere un raccordo permanente per promuovere il rafforzamento di azioni pilota e modelli replicabili partendo da quelli in essere nelle Marche, ma anche un’opportunità sia per creare e rafforzare relazioni tra cultura, salute e sociale, sia per individuare e proporre nuove linee di azione.
La Rete non ha personalità giuridica. L’adesione avviene sottoscrivendo un protocollo di intesa.
Il Coordinamento è affidato al Comune di Recanati nella figura dell’Assessore alle Culture , in qualità di soggetto promotore. ed è coadiuvato dalla segreteria tecnico-scientifica di Promo PA  e da un Comitato di Indirizzo che contribuisce all’animazione e alla gestione della rete, favorendo il dialogo e lo scambio tra tutti i membri aderenti.


♦ 2022, è in corso la pubblicazione del volume “Cultura e welfare: progetti, policies, prospettive dal cantiere Marche”. a cura di Francesca Velani, con una prefazione di Enzo Grossi.
Autori: Maria Elena Santagati, Rita Soccio, Catterina Seia e Francesca Velani.

 

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