Gli esiti di LuBeC 2016

Le cinque proposte per la Cultura emerse da LuBeC 2016 (pentalogo 2016)

1. Valutare l’estensione dell’ART BONUS ai beni ecclesiastici vincolati e aperti alla fruizione pubblica, per l’evidente interesse generale per la loro conservazione, particolarmente a rischio in situazioni, come quelle periferiche, destinate altrimenti al degrado irreversibile. Questi beni potrebbero essere destinatari di contributi erogati presumibilmente ratione fìdei, che nulla toglierebbero perciò ai contributi al patrimonio pubblico;

2. prevedere nel DUP degli enti locali l’obbligatorierà di una sezione dove definire un piano strategico della cultura, con lo scopo di stabilire una simbiosi mutualistica fra politiche di sviluppo locale ed iniziative culturali;

3. tutelare il genius loci, patrimonio immateriale inestimabile di un Paese come l’Italia, che ha nelle diversitá delle tradizioni, dell’enogastronomia dell’artigianato e naturalmente dell’arte un punto di forza. Nella ricerca sui modelli di sviluppo delle cittá d’arte, condotta da Promo PA è stato evidenziato il danno derivante dallo snaturamento dei centri storici e dalla conseguente loro omologazione sotto il profilo socioeconomico. Sarebbe opportuno individuare scale di valore per definire attraverso parametri oggettivi il grado di conservazione del genius loci. Un accettabile grado di conservazione potrebbe essere considerato premiante a taluni fini, ad esempio per il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura;

4. attivare un gruppo di lavoro presso il Focus Point Capitali Europee della Cultura per definire – anche attraverso lo studio di esperienze già realizzate – le potenzialità degli attrattori culturali per favorire il dialogo interculturale e l’integrazione delle comunità;

5. attivare coordinamenti dei Siti Unesco a livello regionale, per definire nell’ambito dei rispettivi
territori e secondo le relative peculiaritá azioni comuni in materia di comunicazione, di modelli di gestione integrati con gli strumenti urbanistici, di monitoraggio delle azioni e di coordinamento con il piano strategico del turismo.

Condividi su: