Imprese culturali e creative. Nuove competenze e ibridazione dei generi

IMPRESE CULTURALI E CREATIVE. NUOVE COMPETENZE E IBRIDAZIONE DEI GENERI TRA DIGITALE E SOSTENIBILITÀ. POLITICHE E STRUMENTI

I confini delle ICC sono in continua evoluzione come la loro stessa natura: dai settori culturali tradizionali (arti performative, patrimonio culturale…) al design, dall’architettura alla moda. Contestualmente, le stesse industrie tradizionali si stanno avvicinando sempre più al settore creativo creando interessanti ibridazioni. In questo panorama vasto e multiforme, l’incontro è stato occasione per inquadrare le necessità del sistema in termini di competenze e lavoro, e per fornire elementi utili all’utilizzo delle risorse del PNRR dedicate a sostenere l’evoluzione e l’interazione delle aree culturali e creative.

Aprono
Francesca Velani, Direttrice LuBeC e Esperta di politiche culturali
Valter Tamburini, Presidente Camera di Commercio Toscana Nord Ovest

Introduce e conduce
Angelo Argento, Presidente Cultura Italiae

Il PNRR per la transizione ecologica e digitale degli organismi culturali e creativi
Maria Luisa Amante, Dirigente Servizio I – Imprese culturali e creative, moda e design Direzione Generale Creatività Contemporanea – MiC

Il sistema degli incentivi per le nuove forme d’impresa
Vittorio Fresa, Service Unit Cultura Crea INVITALIA

Proposte per la prossima legislatura dal manifesto “Cultura è futuro” – CONSULTA IL MANIFESTO
Ugo Bacchella, Copromotore del manifesto

Ne discutono
Giovanna Barni, Presidente dell’Associazione Cultura Turismo e Comunicazione di Lega Coop
Matteo Bagnasco, Responsabile Obiettivo Cultura Fondazione Compagnia di San Paolo
Umberto Croppi, Direttore Federculture
Marco Tortoioli Ricci,
Presidente AIAP – Associazione Italiana design della comunicazione visiva

Dibattito

Conclude
Onofrio Cutaia, Direttore Generale Creatività Contemporanea (DGCC) – MiC

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