Il Museo nazionale di Matera: uno sguardo rivolto al futuro per l’inclusione e l’accessibilità

di Annamaria Mauro – Direttore del Museo nazionale di Matera

Il percorso espositivo permanente ‘Tiresia. Il mito nelle tue mani’ e ‘Collezione Rizzon’ nasce con l’obiettivo di creare una realtà museale innovativa, con un’offerta culturale inclusiva che miri al superamento delle barriere cognitive per rendere il museo un luogo della cultura davvero accessibile a tutti.

Il progetto nasce dalla collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata – Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo e con il Centro Jean Berard di Napoli, finanziato dall’Istituto Centrale per il Restauro nell’ambito dell’intervento PON “Cultura e Sviluppo” 2014-2020, cofinanziato da fondi europei (FESR), denominato ‘Capolavori in 100 km. Un viaggio reale e virtuale nella cultura della Basilicata per conoscere, conservare, valorizzare’.

Si tratta di un percorso plurisensoriale che consente ai visitatori di immergersi nella conoscenza del mondo antico e del patrimonio iconografico dei vasi della collezione Rizzon. L’esposizione prevede il coinvolgimento di tutti i sensi di percezione, attraverso riproduzioni in scala reale dei reperti, audio descrittivi del percorso e video in LIS, pannelli in braille, contenuti di approfondimento e in realtà aumentata, fruibili sui propri dispositivi mobili mediante app dedicata, schermi touch screen interattivi dedicati anche ai più piccoli.

Il visitatore è accolto dalla voce di Tiresia, indovino cieco della mitologia greca. Il racconto vocale, interpretato dalla voce evocativa dell’attore Luca Ward, si attiva grazie ad un sensore di riconoscimento della presenza posto all’ingresso ed è tradotto anche in video tramite il linguaggio LIS. Una tavola tattile con la riproduzione a rilievo del volto di Tiresia consente di entrare a più stretto contatto col personaggio e di poter affrontare empaticamente questo cammino di conoscenza di antiche culture.

Nella sala dedicata ai sensi del tatto e dell’olfatto il visitatore può immergersi nel racconto, sia vocale sia tradotto in LIS trasmesso a video, dei miti antichi e nella conoscenza sia di alcune forme vascolari ad essi legati sia delle essenze che potevano contenere. Su un tavolo al centro della sala sono presenti riproduzioni in scala reale di alcuni vasi legati al mito di Scilla e Atteone e di quelli che contenevano incensi e oli profumati, legati al culto di Afrodite. I visitatori hanno la possibilità di scoprire l’odore delle essenze più iconiche dell’antichità (incenso, rosa e mirto), grazie ad una loro fedele riproduzione basata su un attento studio scientifico.

Al tatto è ancora affidato il racconto del mito di Ifigenia in Tauride, raffigurato sul cratere a volute a figure rosse appartenente alla collezione Rizzon ed esposto nella sezione successiva. Una riproduzione in scala reale della forma vascolare e una tavola tattile con la riproduzione della relativa scena figurata, insieme alla narrazione audio e alla relativa traduzione in LIS riprodotta sul monitor, consentono la più esaustiva e coinvolgente esperienza del mito.

Il percorso prosegue con un nuovo allestimento della collezione Rizzon, dove le forme vascolari sono raggruppate sulla base delle tematiche rappresentate, riconducibili alle tappe principali della società antica che scandivano la vita dei suoi abitanti: il rapporto tra uomo e donna, i momenti di convivialità, il rapporto con la morte e l’aldilà e la relazione tra uomo e natura. Ogni sezione è accompagnata da un pannello esplicativo in italiano, inglese e braille, oltre che da QR Code che, attraverso l’app mobile interamente dedicata al percorso, consente di accedere a contenuti di approfondimento su alcuni reperti esposti o su tematiche ad essi collegati, da leggere e da ascoltare.

L’allestimento di questa sezione è dotato anche di due postazioni multimediali interattive con monitor touch screen, con giochi – Memory degli animali e Ricomponi il vaso –  e contenuti di approfondimento sulle tematiche del percorso o su altre ad esse correlate. L’applicazione mobile, interamente dedicata ai due percorsi, offre la possibilità di fruire in maniera approfondita delle tematiche presentate nell’esposizione, dando al visitatore la possibilità di accedere da un lato ad ulteriori contenuti, anche tramite il racconto vocali, e dall’altro di attivare  guida breve, in italiano e in inglese, contenuti di approfondimento in AR (Realtà Aumentata).