Il Museo nazionale di Matera: uno sguardo rivolto al futuro per l’inclusione e l’accessibilità

di Annamaria Mauro – Direttore del Museo nazionale di Matera

Il percorso espositivo permanente ‘Tiresia. Il mito nelle tue mani’ e ‘Collezione Rizzon’ nasce con l’obiettivo di creare una realtà museale innovativa, con un’offerta culturale inclusiva che miri al superamento delle barriere cognitive per rendere il museo un luogo della cultura davvero accessibile a tutti.

Il progetto nasce dalla collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata – Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo e con il Centro Jean Berard di Napoli, finanziato dall’Istituto Centrale per il Restauro nell’ambito dell’intervento PON “Cultura e Sviluppo” 2014-2020, cofinanziato da fondi europei (FESR), denominato ‘Capolavori in 100 km. Un viaggio reale e virtuale nella cultura della Basilicata per conoscere, conservare, valorizzare’.

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Il Museo Archeologico di Medma-Rosarno: comunicazione integrata per la comunicazione e la condivisione

di  Fabrizio Sudano – Soprintendente Abap per la Città Metropolitana di RC e la Provincia di VV, Marco Stefano Scaravilli – Funzionario Archeologo Soprintendenza Abap per la Città Metropolitana di RC e la Provincia di VV e Franco Prampolini, Università Mediterranea di Reggio Calabria

Questo intervento intende presentare alcune strategie messe in atto per l’incremento dell’inclusione e della condivisione presso il Museo di Medma-Rosarno. Il museo svolge di fatto una doppia funzione: la prima è quella di ufficio territoriale di tutela, afferente alla Soprintendenza Abap per la Città Metropolitana di RC e la Provincia di VV, in grado di garantire una presenza stabile sul territorio del personale tecnico della Soprintendenza, funzione significativa in un contesto territoriale in cui l’abitato moderno, in continua espansione, si sovrappone in gran parte all’antico centro di Medma.

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Father and Son-The Game, il progetto nato per comunicare con i diversi pubblici

di Elisa Napolitano, MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Father and son -The game è un progetto nato per comunicare in modo nuovo con diversi pubblici.  Questa esperienza si colloca in una strategia digitale più ampia, descritta nei Piani Strategici del MANN. Gli obiettivi specifici della strategia digitale del Museo riguardano diversi ambiti: ricerca, valorizzazione, accessibilità e audience development (più pubblico – diversi pubblici – non pubblici). Father and son è prodotto dal MANN e realizzato da TUO Museo,  un gruppo internazionale di veterani del gioco, ed è stato rilasciato il 19 aprile 2017 gratuitamente sia su App Store che su Google Play. Nel luglio del 2022 viene lanciato il secondo episodio, sulla scorta del successo del primo, che ha registrato oltre 4 milioni di download.

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L’inclusione come forma mentis sottesa a qualunque momento della progettazione all’interno dei musei

di Silvia Ferrari, Regione Emilia-Romagna – Settore Patrimonio culturale     

 

Lavoro per il settore Patrimonio culturale della Regione dove da un paio d’anni seguo lo sviluppo di progetti di accessibilità nell’ambito del Sistema Museale regionale. La nostra Regione considera come centrale il tema dell’accessibilità e ha sempre sostenuto e condiviso con i musei del territorio l’importanza di questo tema, lo assume ormai come centrale per lo sviluppo delle politiche future museali e come filo conduttore nei processi del raggiungimento degli obiettivi di qualità e di crescita dei musei. Continua la lettura L’inclusione come forma mentis sottesa a qualunque momento della progettazione all’interno dei musei

Il PNRR come occasione per ampliare la fruizione dei luoghi della cultura

di Luana Toniolo, Direttore della Direzione regionale musei Regione Sardegna 

L’accessibilità e inclusività nei musei non è più un’opzione possibile, è ormai (o dovrebbe essere) una realtà quotidiana. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci offre la straordinaria possibilità di un salto culturale di portata storica in quanto ci da la possibilità di sviluppare nei nostri luoghi della cultura un’accessibilità globale, che valorizza l’unicità e la variabilità di ogni persona. Non c’è solo “una” comunità di riferimento ma ce ne sono molte, varie, interconnesse e spesso sovrapposte, ognuna portatrice di interessi particolari a cui i musei possono e devono dare risposte e possono dare voce.

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Accessibilità: azioni di sistema a supporto dei luoghi della cultura dopo il PNRR

di Maria Rosaria Lo Muzio, Coordinatrice programmazione lavori pubblici e sicurezza, Direzione Generale Musei – Ministero della Cultura

Ho accettato con piacere l’invito perché è molto importante per noi presentare questo investimento sull’accessibilità: il soggetto attuatore è stato individuato proprio nella Direzione Generale Musei, quindi lo abbiamo curato dal suo nascere. L’investimento è intestato come “rimozione delle barriere fisiche cognitive di musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”. Continua la lettura Accessibilità: azioni di sistema a supporto dei luoghi della cultura dopo il PNRR

L’Istituto degli Innocenti, un patrimonio aperto alla comunità

di Antonella Schena – Istituto degli Innocenti di Firenze

(da LuBeC 2021)

L’Istituto degli Innocenti, nato nel 1419 per accogliere l’infanzia abbandonata, è oggi un’azienda pubblica di servizi alla persona riconosciuta dalla Regione Toscana che, oltre a proseguire la sua missione originaria di accoglienza di bambini e madri in difficoltà, ha sviluppato nuovi ambiti di attività nel campo dell’educazione, della ricerca, formazione e documentazione. Da sei secoli l’Istituto è impegnato nella tutela e nella promozione dei diritti dell’infanzia e nel suo lungo percorso di attività ha potuto raccogliere un ricco patrimonio storico, artistico, architettonico, archivistico e documentale, un patrimonio unico da tutelare, valorizzare e da diffondere presso il largo pubblico.

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La Biblioteca nella biblioteca – La cultura del dono

di Giovanni Saccani, Responsabile Ufficio Eventi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino

(da LuBeC 2021)

Nell’agosto del 2020, nel pieno della pandemia la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino decide di valorizzare i libri custoditi nei suoi magazzini in 1046 scatole forate.  Si ricuperano così circa 17.000 volumi e 11.000 opuscoli di cui la maggior parte antichi e di sicuro interesse culturale: 556 metri lineari di libri provenienti da tutto il mondo.

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Il Museo al centro: il museo MAGMA come fulcro di un distretto culturale

di Barbara Catalani, Assessore allo sviluppo delle politiche culturali, educative e giovanili – Comune di Follonica

(da LuBeC 2021)

Il museo Magma di Follonica nasce con l’intento di immaginare un museo quale luogo d’incontro, di ricerca, di sperimentazione e di continuo legame con la comunità e il suo territorio. Gli allestimenti e il concept sono pensati per suscitare interesse, approfondimento e coinvolgimento: narrando storie si stimola il visitatore a ritornare e a ritrovarsi. Il racconto appare aperto e discontinuo, come lo sono i linguaggi e la cultura della nostra epoca, così alla tradizionale esposizione dei reperti, si affianca il supporto audiovisivo di approfondimento e in alcuni casi di semplice suggestione: uno spazio virtuale che lascia libero quello fisico, che diventa così più contemplativo ed evocativo.

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Giovani generazioni e sperimentazione

di Pier Paolo Pacini, Direttore Centro Avviamento dell’Espressione-Fondazione Teatro della Toscana

Credo che questo sia oggi uno dei temi centrali che l’impresa dello spettacolo deve affrontare. Ma il problema è che parlando di giovani spesso si rimane a livello di dichiarazioni che rischiano di rimanere velleitarie.

Nella mia esperienza di responsabile del centro pedagogico della Fondazione Teatro della Toscana, ho riscontrato che le maggiori difficoltà che le nuove generazioni incontrano sono molto concrete, come reperire spazi di incontro e di prova, affrontare i costi di gestione, accedere alle varie possibilità di finanziamento.

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