I musei su Tik Tok per democratizzare l’arte

di Ilde Forgione, Social Media Manager di Le Gallerie degli Uffizi

(da LuBeC 2021)

È ormai palese che social network svolgono un ruolo chiave nella nostra società perché consentono agli utenti di informarsi, di comunicare e di interagire sui contenuti digitali creati. Questa trasformazione ha inciso profondamente anche sulla relazione fra individuo e Istituzioni, agendo da megafono per le politiche pubbliche e creando così coinvolgimento ed empatia verso l’attività dei soggetti pubblici (public engagement), poiché la condivisione dei contenuti viene moltiplicata attraverso l’interazione e i contributi degli utenti stessi.

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Il microcinema come visività immersiva: una modalità di fruizione audiovisuale proposta dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale

di Francesco De Melis, Etnomusicologo, musicista, compositore

(da LuBeC 2021)

La cultura dell’immagine, alias centralità del visivo, non è affatto quella cosa moderna che più moderna non si può.

Se uno risale agli Insegnamenti, all’Oriente Antico, al Tantra Madre, apprende subito che se non si è consapevoli nella visione, è alquanto improbabile che lo si sia nel comportamento. Laddove s’intende, molto intensamente, per visione, non solo il fenomeno visivo, ma la totalità dell’esperienza, cioè ogni percezione, sensazione, evento mentale ed emotivo.

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Rinnovare la memoria. Le nuove tecnologie al servizio del patrimonio culturale immateriale

di  Leandro Ventura, Direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale ICPI

(da LuBeC 2021)

Nel corso di LuBeC 2021, nell’ambito della sessione “Digitalizzare la memoria”, l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) ha organizzato il focus Le comunità patrimoniali come risorsa per la ripartenza: strumenti innovativi per il patrimonio immateriale”, proponendo alcune delle esperienze più recenti realizzate, tra l’altro, con l’obiettivo di rinnovare le modalità di documentazione e conservazione della memoria di un patrimonio volatile e mutevole come quello immateriale, attraverso l’uso delle tecnologie più recenti, dall’immersività alla realtà aumentata.

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Come misurare la cultura?

di Roberta GhilardiSustainability Senior Consultant Deloitte

( da LuBeC 2021)

Cresce la consapevolezza del ruolo che la cultura assume per lo sviluppo sostenibile, grazie alla sua capacità di generare valore aggiunto per la società, sia in termini monetari, sia non monetari. Il settore culturale genera infatti impatti economici ed occupazionali di tipo diretto, indiretto e indotto[i], ma favorisce anche la promozione dalla diversità[ii], contribuendo a coesione ed inclusione sociale[iii]. Gli investimenti in cultura risultano quindi fondamentali per rispondere alle esigenze delle persone, soprattutto in ottica di ripresa dalla recente crisi socioeconomica causata dalla pandemia.

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Cultura e sostenibilità: verso modelli omogenei di misurazione e valutazione degli investimenti

di Patrizia Cappellaro e Francesco Alessandria, esperti componente NUVV – DIPE

( da LuBeC 2021)

Il Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Presidenza del Consiglio dei Ministri, struttura tecnica di supporto al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ha avviato analisi di approfondimento di alcuni Programmi di investimento in ambito culturale, incentrando l‘attenzione sulle interrelazioni tra Cultura, sostenibilità e resilienza e, in particolare, sul ruolo inclusivo e portatore di benessere di questa interrelazione che si candida ad essere uno dei più importanti driver di crescita duratura e di sviluppo dell’Italia.

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Gamificare l’arte per attrarre i giovani e creare un’offerta digitale alternativa e integrativa per la didattica

di Laura Oliveti , CEO Melazeta

(da LuBeC 2020)

Sono il CEO di Melazeta srl. Siamo una società che da 20 anni si occupa di digital, gamification e educazione. Partecipiamo a LuBeC ormai da circa 5 anni perché è importante per noi trasferire la nostra esperienza relativamente ai temi di innovazione di cui si parla tanto in questi ultimi tempi. Sviluppiamo Applicazioni, esperienze di Realtà virtuale e Realtà aumentata, e soprattutto portiamo avanti la consapevolezza che il digitale tramite forme ludiche possa aiutare a trasferire conoscenze in maniera anche più ingaggiante soprattutto per un certo tipo di target.

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Promuovere un’esperienza di qualità al museo

di Andrea Bruciati, Direttore Villa Adriana e Villa d’Este

(da LuBeC 2020)

Buonasera e grazie dell’invito. Tivoli è un contesto piuttosto emblematico perché è troppo vicina e troppo lontana da Roma. La città è l’unica in Italia con due siti UNESCO. Detto questo la politica avverte comunque Tivoli come periferia di Roma e non come la sua Versailles. Noi siamo fra i primi dieci attrattori in Italia, però per arrivare a Tivoli devi essere estremamente motivato, perché mancano le infrastrutture e i servizi.

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Il Gaming come chiave di lettura delle sfide culturali del XXI secolo

di  Fabio Viola, Fondatore TuoMuseo 

(da LuBeC 2020)

Ad oggi il videogioco può assumere molteplici forme di dialogo in seno alle politiche culturali. Superata l’idea di mero passatempo ed espressione tecnologica, il più giovane tra i media offre tre primarie chiavi di ripensamento del futuro. Strumento a supporto delle istituzioni culturali  in seno alle politiche di racconto del patrimonio, allargamento e coinvolgimento dei pubblici. Ormai da anni musei, teatri, biblioteche e territori hanno sperimentato questo nuovo linguaggio contribuendo a generare un virtuoso corto circuito tra la conservazione di ciò che è stato e la creazione di ciò che sarà.

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La Cultura come driver di cambiamento

di Alessandra Vittorini, Direttore della Scuola Fondazione Beni culturali

(da LuBeC 2020)

Dal titolo dell’appuntamento metterei a fuoco una parola di partenza, ovvero il cambiamento. Ci sono una serie di cambiamenti di visione, di strategia e di scenari che investono il patrimonio culturale da una ventina di anni, ma che negli ultimi anni hanno subito delle accelerazioni. Da almeno 10 anni, da quando sono entrati i temi della digitalizzazione, ci troviamo di fronte ad un cambiamento che è un reset di tutto ciò che riguarda il mondo della cultura.

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Il digitale oltre la tecnologia: un cambiamento di paradigma culturale, verso il rafforzamento della formazione digitale  

di Mariagrazia Mattei, Fondatrice e Presidente MEET Digital Culture Center

(da LuBeC 2020)

A fine Ottobre 2020 MEET, il nuovo centro internazionale per l’arte e la cultura digitale, ha aperto le sue porte a Milano. Questo progetto prende il via sette anni fa da una felice intuizione tra Fondazione Cariplo,  da sempre molto attenta allo sviluppo e al sostegno alla cultura e al benessere delle persone e MEET THE MEDIA GURU, un programma che da oltre 15 anni riscuote molto successo in Italia e che ha portato in scena oltre 150 personaggi internazionali per un confronto continuo sui cambiamenti in atto nella nostra società derivati dall’impatto delle nuove tecnologie digitali.

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