Cos'è LuBeC

LuBeC,  nel 2024 alla sua XX edizione, è l‘incontro internazionale dedicato allo sviluppo e alla conoscenza della filiera cultura – innovazione, che dal 2021 ospita ISIE, il primo summit internazionale sull’immersività.
Partecipato da un pubblico qualificato di amministratori, dirigenti e funzionari pubblici e privati, professionisti ed operatori del settore, LuBeC è momento cardine del dibattito tra pubblica amministrazione e impresa, luogo di aggregazione e accumulazione culturale, generatore di azioni concrete di sviluppo.

LuBeC Journal

Narrazione e valorizzazione del patrimonio culturale: incontro tra linguaggi digitali, immaginazione, pensiero e creatività

di Dedi Salmeri, Head of PA Communication&Digital Events IDNTT

L’intervento di Dedi Salmeri ha arricchito il panel “L’esperienza culturale tra reale e virtuale: nuovi paradigmi e creatività” a LuBeC 2023, puntando l’attenzione sul contenuto e sul corretto modo di veicolarlo, comandando i nuovi strumenti offerti dalla tecnologia e dall’AI: il Patrimonio Culturale e la sua narrazione, sviluppata attraverso il linguaggio digitale in commistione con immaginazione, pensiero e creatività.
“Il modo migliore per gestire la tecnologia? Il contenuto”. Per questo IDNTT ha scelto di coniare una nuova coppia creativa: un Direttore Creativo – il guru della comunicazione Aldo Biasi – e un Copy SEO Specialist di eccellenza, l’intelligenza artificiale.

La narrazione del Patrimonio Culturale digitalizzato implica una grande responsabilità: deve essere “future-proof” e veicolata attraverso i canali di digitalizzazione più adeguati.

Ma che funzione ha questa narrazione? Come ci raccontano i paradigmi di Ivan Szekely, un socio-informatico di livello internazionale, siamo arrivati alla fase dell’interesse globale: la fruizione deve essere a 360° e la digitalizzazione fornirà tutti i contenuti per poter creare correttamente un nuovo archivio, un vero e proprio hub culturale. Un organismo vivente e mutevole, in continua evoluzione e che ha bisogno di un nutrimento costante, i contenuti.

E a chi sono rivolti questi contenuti? Partiamo dagli Zennial, una commistione tra GenZ e Millennial: persone, giovani – tra i 18 e i 35 anni – sui quali stiamo scaricando la responsabilità di salvare il pianeta e tramandare il patrimonio culturale. Come recita un articolo di “Harper’s Bazaar”, “i ragazzi fruiscono dell’arte, del patrimonio culturale, ma vogliono capirlo secondo il loro linguaggio. Sono affascinati dal percorso creativo e storico che porta all’opera”. Esempi come Yago, uno scultore molto affascinante ma che sa anche raccontare, o Mirko Ciaccio – un simpaticissimo Art Creator – rendono l’idea: con i canali social raccontano anche i percorsi che portano all’opera.

Poi abbiamo i ricercatori, italiani e internazionali. Il progetto I-DEA, uno dei pilastri di Matera 2019 Capitale Europea, è esemplificativo. È un viaggio all’interno degli archivi della Basilicata. La restituzione si è sviluppata su due livelli: una piattaforma digitale, che ha favorito la consultazione degli archivi, e una serie di mostre temporanee. Questi archivi – grazie al coinvolgimento e alla digitalizzazione – sono un organismo vivo, in continuo movimento e fluido.

Infine, il terzo target: gli stakeholder interni alle amministrazioni, i maggiori detentori della gestione del patrimonio culturale. Sono un bridge importantissimo, animano la consultazione interna: hanno bisogno di consultare l’archivio e monitorano quanto valore abbiano la narrazione e una tipologia di archivio rispetto al target di riferimento.

In conclusione richiamiamo un passaggio di un articolo dell’Economist: “Artificial Intelligence is helping humans make new kinds of art. It is more likely to emerge as a collaborator than a competitor for those working in creative industries”. La collaborazione tra pensiero umano e tecnologia è prioritaria. Deve essere un’alleanza in grado di portare la comunicazione, la narrazione a un nuovo livello.

Narrare vuol dire valorizzare. Il patrimonio culturale digitalizzato è un bene comune. È doveroso renderlo trasversale, ingaggiante e fruibile, secondo le necessità di ogni target”.

 

Il Museo nazionale di Matera: uno sguardo rivolto al futuro per l’inclusione e l’accessibilità

di Annamaria Mauro – Direttore del Museo nazionale di Matera

Il percorso espositivo permanente ‘Tiresia. Il mito nelle tue mani’ e ‘Collezione Rizzon’ nasce con l’obiettivo di creare una realtà museale innovativa, con un’offerta culturale inclusiva che miri al superamento delle barriere cognitive per rendere il museo un luogo della cultura davvero accessibile a tutti.

Il progetto nasce dalla collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata – Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo e con il Centro Jean Berard di Napoli, finanziato dall’Istituto Centrale per il Restauro nell’ambito dell’intervento PON “Cultura e Sviluppo” 2014-2020, cofinanziato da fondi europei (FESR), denominato ‘Capolavori in 100 km. Un viaggio reale e virtuale nella cultura della Basilicata per conoscere, conservare, valorizzare’.

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Futuro remoto. Matera-Basilicata 2019. Per un sistema museale territoriale integrato tra conservazione e innovazione

Degli Arch. Annamaria Mauro e Rosa Viviana Loisi

Nell’ambito della programmazione PON CULTURA E SVILUPPO – FESR 2014-2020 la Direzione Regionale Musei Basilicata ha ottenuto il finanziamento relativo all’Intervento “Futuro Remoto. Matera Basilicata 2019” finalizzato alla valorizzazione della rete dei grandi attrattori lucani. Il MiC, la Direzione Generale Musei, l’ICOM da anni mirano ad una maggiore inclusività dei luoghi della cultura, per poter offrire a tutti esperienze innovative, attrattive ed educative. Attraverso la trasformazione digitale si intende potenziare la conoscenza del patrimonio culturale statale conservato nei musei afferenti alla Direzione Regionale Musei della Basilicata e al Museo Nazionale di Matera.

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Il Museo Archeologico di Medma-Rosarno: comunicazione integrata per la comunicazione e la condivisione

di  Fabrizio Sudano – Soprintendente Abap per la Città Metropolitana di RC e la Provincia di VV, Marco Stefano Scaravilli – Funzionario Archeologo Soprintendenza Abap per la Città Metropolitana di RC e la Provincia di VV e Franco Prampolini, Università Mediterranea di Reggio Calabria

Questo intervento intende presentare alcune strategie messe in atto per l’incremento dell’inclusione e della condivisione presso il Museo di Medma-Rosarno. Il museo svolge di fatto una doppia funzione: la prima è quella di ufficio territoriale di tutela, afferente alla Soprintendenza Abap per la Città Metropolitana di RC e la Provincia di VV, in grado di garantire una presenza stabile sul territorio del personale tecnico della Soprintendenza, funzione significativa in un contesto territoriale in cui l’abitato moderno, in continua espansione, si sovrappone in gran parte all’antico centro di Medma.

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Il PNRR per la transizione ecologica e digitale degli organismi culturali e creativi

di Maria Luisa Amante, Dirigente del Servizio I – Direzione Generale Creatività Contemporanea

La Direzione Generale Creatività Contemporanea (DG CC) del Ministero della Cultura nasce all’inizio del 2020 in sostituzione della Direzione Generale per l’Arte e l’Architettura contemporanee e le Periferie urbane; con la nuova denominazione sono stati istituiti nuovi servizi con nuove competenze, tra cui il Servizio I – Imprese culturali e creative, moda e design.

Questo è stato un primo segnale, a livello istituzionale, del voler riconoscere l’ambito creativo come filiera complessa, composta da realtà e da settori che, pur avendo già una loro storia di relazioni con la PA, in termini normativi e di finanziamento, iniziano ora ad essere considerati come componenti di un quadro coerente che costituisce un asset importante e strategico per il Paese.

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Father and Son-The Game, il progetto nato per comunicare con i diversi pubblici

di Elisa Napolitano, MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Father and son -The game è un progetto nato per comunicare in modo nuovo con diversi pubblici.  Questa esperienza si colloca in una strategia digitale più ampia, descritta nei Piani Strategici del MANN. Gli obiettivi specifici della strategia digitale del Museo riguardano diversi ambiti: ricerca, valorizzazione, accessibilità e audience development (più pubblico – diversi pubblici – non pubblici). Father and son è prodotto dal MANN e realizzato da TUO Museo,  un gruppo internazionale di veterani del gioco, ed è stato rilasciato il 19 aprile 2017 gratuitamente sia su App Store che su Google Play. Nel luglio del 2022 viene lanciato il secondo episodio, sulla scorta del successo del primo, che ha registrato oltre 4 milioni di download.

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Il Parco Storico Monumentale di una villa veneta: Villa Tiepolo Passi

di Alberto Passi

“Villa”, nell’accezione antica, significa campagna. Parco, giardino, per la Villa Veneta, era ed è la campagna “ben ordinata” e produttiva che la circonda. Tardi sorsero giardini all’italiana e romantici, estetici e ludici. Il sistema delle Ville Venete, centri propulsori dell’economia agricola e manifatturiera veneziana sorti a migliaia a partire dal XVI secolo, è frutto di una mentalità repubblicana, una filosofia fattasi politica sostenibile di governo, e infine utopia, quella di una società perfetta armonicamente inserita nella Natura. Sedimentando quotidianamente la “vita in Villa” e il genius loci, filtrando la storia che ha visto sorgere, progredire e decadere questo luogo, pur giungendo ai giorni nostri, ho mutuato nel tempo l’insegnamento per provare a gestirlo e mantenerlo.

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L’inclusione come forma mentis sottesa a qualunque momento della progettazione all’interno dei musei

di Silvia Ferrari, Regione Emilia-Romagna – Settore Patrimonio culturale     

 

Lavoro per il settore Patrimonio culturale della Regione dove da un paio d’anni seguo lo sviluppo di progetti di accessibilità nell’ambito del Sistema Museale regionale. La nostra Regione considera come centrale il tema dell’accessibilità e ha sempre sostenuto e condiviso con i musei del territorio l’importanza di questo tema, lo assume ormai come centrale per lo sviluppo delle politiche future museali e come filo conduttore nei processi del raggiungimento degli obiettivi di qualità e di crescita dei musei. (altro…)

Il PNRR come occasione per ampliare la fruizione dei luoghi della cultura

di Luana Toniolo, Direttore della Direzione regionale musei Regione Sardegna 

L’accessibilità e inclusività nei musei non è più un’opzione possibile, è ormai (o dovrebbe essere) una realtà quotidiana. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci offre la straordinaria possibilità di un salto culturale di portata storica in quanto ci da la possibilità di sviluppare nei nostri luoghi della cultura un’accessibilità globale, che valorizza l’unicità e la variabilità di ogni persona. Non c’è solo “una” comunità di riferimento ma ce ne sono molte, varie, interconnesse e spesso sovrapposte, ognuna portatrice di interessi particolari a cui i musei possono e devono dare risposte e possono dare voce.

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Accessibilità: azioni di sistema a supporto dei luoghi della cultura dopo il PNRR

di Maria Rosaria Lo Muzio, Coordinatrice programmazione lavori pubblici e sicurezza, Direzione Generale Musei – Ministero della Cultura

Ho accettato con piacere l’invito perché è molto importante per noi presentare questo investimento sull’accessibilità: il soggetto attuatore è stato individuato proprio nella Direzione Generale Musei, quindi lo abbiamo curato dal suo nascere. L’investimento è intestato come “rimozione delle barriere fisiche cognitive di musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”. (altro…)

Il rilievo della Cattedrale SS.Maria Assunta di Bitonto-dalla fotografia storica alla ricostruzione tridimensionale

a cura della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio  per la città metropolitana di Bari

in collaborazione con  Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design – ArCoD del Politecnico di Bari

1.      Il progetto di ricerca “Le Cattedrali di Puglia” e la convenzione con la Soprintendenza Abap per la città metropolitana

Simona Cicala, Funzionario restauratore e conservatore SABAP-BA

Remo Pavone, Tutor di tesi ArCoD Politecnico di Bari

Il progetto di ricerca “Le Cattedrali di Puglia” nasce all’interno del corso di studi della Facoltà di Architettura – Dipartimento ArCoD del Politecnico di Bari, quale macro-area di studio che impegna i laureandi nel quinto e ultimo anno del percorso formativo, esortandoli a lavorare in gruppo e ad approfondire una via di ricerca ad essa legata.

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Il museo nei mondi virtuali: TeensLab per sperimentazioni di co-creazione

di Maria Teresa Dal Bò, Gallerie dell’Accademia di Venezia –

TeensLab[1] è una sperimentazione in corso alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, nata come tentativo di fruizione rinnovata delle opere attraverso la progettazione di occasioni di partecipazione culturale. L’esperienza TeensLab si colloca all’interno del progetto più ampio DA COSA NASCE STORIA, dedicato alle opportunità di trasformazione digitale sia per quanto riguarda la creazione dei contenuti, scientifici e creativi, sia per quello che rappresenta la vita online del museo connessa con la sua dimensione fisica. Le opere oggetto della sperimentazione sono i teleri del Ciclo di Sant’Orsola di Vittore Carpaccio. (altro…)

LuBeC 2022 – Spettacolo dal vivo. Nuovi autori e linguaggi contemporanei per costruire nuovi pubblici

Intervento di Antonio Parente, Direttore Generale Spettacolo Ministero della Cultura ( dal convegno…)

Inizio sottolineando che il punto di svolta è stato nel 2014, quando sulla base della Legge Bra del 2013 il Ministero ha riconfigurato il meccanismo di finanziamento e c’è stata un’attenzione maggiore alla situazione giovanile, un’apertura alla contemporaneità e anche all’innovazione. Dal punto di vista strutturale, la novità principale è stata l’introduzione di una forma di accompagnamento e di sostegno a favore delle formazioni giovanili, quindi under 35, le cosiddette “start up”, che hanno avuto modo di accedere al sistema di finanziamento. (altro…)

Un manicomio e il suo archivio: storia del salvataggio e recupero della memoria documentaria di Maggiano

di Elisabetta Angrisano, Ricercatrice Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Scienze del patrimonio culturale.

( da LuBeC 2022, Convengo “Le sfide del digitale dalla valorizzazione del patrimonio culturale all’interazione con i nuovi pubblici. Buone pratiche”)

Intervento di riordino e valorizzazione dell’Archivio storico di Maggiano

Nel settembre 2022 riprendono le attività di riordino e di valorizzazione dell’Archivio dell’ex Ospedale Psichiatrico di Lucca grazie alla collaborazione tra l’Archivio di Stato di Lucca, la Fondazione Mario Tobino e l’Università degli Studi di Salerno. La prima fase del lavoro prevede la preliminare acquisizione di tutti gli elementi che hanno contribuito alla nascita, alla formazione, alla gestione e conservazione dell’archivio, attraverso la conoscenza del soggetto produttore, delle attività svolte, del contesto storico e istituzionale nel quale ha operato, nonché delle relazioni intercorse tra l’Ospedale Psichiatrico e il mondo esterno.

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Valorizzazione dei territori per un turismo sostenibile

di Jessica Anais Savoia, Project Manager INSUBRIPARKS

Presentazione progetto INSUBRIPARKS

(da LuBeC 2022, Convegno Valorizzazione dei territori per un turismo sostenibile. L’effetto revenge tourism: sfida ed opportunità)

INSUBRIPARKS è un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale di un territorio caratterizzato da vaste aree protette tra Italia e Svizzera, tra le Province di Como e Varese, e la parte più a Sud del Canton Ticino, grazie alla partnership pubblico-privato tra diversi attori. Un’iniziativa che affianca alla missione di tutela ambientale e di sensibilizzazione, propria degli Enti Parco coinvolti, obiettivi di promozione della cultura del territorio nelle sue diverse forme. Gli obiettivi per raggiungere lo scopo sono stati: nuove attività all’aria aperta; costruzione infrastrutture come un Eco-Planetario; nuovi percorsi sentieristici e Biolab per le attività didattiche. Inoltre, ci si è interfacciati con l’aspetto digitale al sostegno delle aree protette creando un gestionale per manutenzione e interventi nei singoli Parchi, nonché l’implementazione di un applicativo che permetta ai cittadini di inviare una segnalazione geolocalizzata direttamente all’Ente.

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Il piano triennale di conservazione e gestione programmata del parco e del giardino inglese della Reggia di Caserta – PCGP

di Paola Viola, Servizio Salvaguardia e Valorizzazione del Complesso del Parco Reggia di Caserta

(da LuBeC 2022, Convegno “Collaborazione Pubblico-Privato per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale”)

La Reggia di Caserta costituisce un sistema museale complesso, parte di un Paesaggio culturale dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità nel 1997. I giardini, in particolar modo, nella loro configurazione formano un sistema paesaggistico articolato e suggestivo in cui coesistono diverse tipologie di giardino – da quello rinascimentale a quello di ispirazione barocca fino al giardino di paesaggio di fine Settecento – con specifiche esigenze conservative. Con la consapevolezza di tale complessità e dell’esigenza di garantire la corretta fruizione del sito tenendo conto dei compiti e delle funzioni attribuiti oggi all’Istituzione Museale, la Reggia di Caserta ha elaborato un Piano di Conservazione e Gestione Programmata del Parco Reale, di durata triennale, sperimentale e innovativo per un Museo Statale del MiC.

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Reti, integrazione degli ambiti e nuove competenze per il rinnovamento del public engagement

di Cristina Scaletti, Presidente Fondazione Toscana Spettacolo

(da LuBeC 2022, Convegno Spettacolo dal vivo. Nuovi autori e linguaggi contemporanei per costruire nuovi pubblici. Stato dell’arte, politiche e ruoli chiave)

La  nuova autorialità nello spettacolo dal vivo, come emerso anche stamani nei risultati e nell’analisi della ricerca sugli Under 35 (realizzata da Promo PA Fondazione, con la collaborazione di AGIS e Direzione Spettacolo MiC), tocca ed evidenzia una pluralità di aspetti ed urgenze che chiamano in causa (unitariamente)  istituzioni, organizzazioni e  imprese di settore, per un rilancio che riguardi l’arte e gli artisti, i teatri e il pubblico, lo spettacolo e il territorio, proprio con quell’obiettivo che è la mission di LuBeC: lo sviluppo culturale per la competitività, l’innovazione e la crescita del Paese e dei suoi territori.

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Art Bonus per il dialogo con la comunità: come avere successo-L’esperienza delle Direzione regionale musei della Toscana

di Fabrizio Vallelonga- Ufficio Promozione e Comunicazione

(da LuBeC 2022, Convegno “Art Bonus per il dialogo con la comunità: come avere successo”)

La Direzione regionale musei della Toscana-MiC (già Polo museale della Toscana, istituito nel 2014), gestisce, tutela e valorizza quarantasei luoghi della cultura di proprietà statale, alcuni dei quali inseriti nella lista Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco. La Direzione coordina una vasta realtà geografica che interessa gran parte della Regione Toscana e un patrimonio molto articolato che comprende musei e aree archeologiche, musei d’arte, case-museo, ville e giardini storici , conventi, chiese, eremi, cenacoli e chiostri. Una rete vasta, diffusa e capillare, non solo dal punto di vista geografico ma anche per la profondità e densità del patrimonio, espressivo delle principali civiltà e dominazioni, correnti artistiche e culturali, che si sono sedimentate per secoli nella storia della Regione.

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Il ruolo della mediazione della memoria consegnata fra interesse privato e interesse pubblico

di Rossella Novarini, Direttore Generale Il Ponte Casa D’Aste
(Intervento da LuBeC 2022, Convegno “Collaborazione Pubblico-Privato per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale”)

Innanzitutto ringrazio la dott.ssa Annalisa Rossi per l’invito a questo convegno e per l’opportunità offerta per la prima volta ad una Casa d’aste di intervenire portando testimonianza del proprio ruolo mediatorio in un contesto in cui affidamento privato e interesse pubblico sono sfociati in una collaborazione propositiva e
conservativa al tempo stesso. L’asta Valentina Cortese ha offerto l’occasione a Soprintendenza e soggetto privato, in questo caso un Trust, di dialogare scevri da pregiudizi ed interferenze, laddove il lascito aveva oltretutto uno scopo meramente benefico e pertanto finalizzato non ad un riscontro economico individuale o personale, ma alla creazione di borse di studio per la ricerca medica e l’arte.

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Farnesina Digital Art Experience

di Claudio Caciolli, Fondatore e Direttore creativo Bright Festival

(da LuBeC 2021, Convegno Tecnologia e creatività artistica: un’alleanza per il cambiamento)

Oggi vi parlo del progetto che abbiamo avviato e portato avanti con il Ministero degli Esteri.  Faccio una breve premessa su come è nato il progetto e su chi siamo, prima di far parlare le immagini che, nel settore dell’arte digitale, rendono sempre meglio delle parole. Questo progetto è nato da un’iniziativa della sezione Cultura del Ministero degli Esteri che tra le sue attività ordinarie durante l’anno organizza in tutto il mondo eventi di promozione e valorizzazione delle nostre eccellenze, dall’arte al design, all’architettura, alla cucina, teatro, musica, in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura.

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Sistema Hera – Una piattaforma digitale per il Patrimonio di Paestum e Velia

di Francesco Uliano Scelza, Funzionario Archeologo – Parco Archeologico di Paestum e Velia, Riccardo Auci, Informatico – Visivalab SL, Cristiano De Vita, Archeologo – Visivalab SL

(da LuBeC 2021, Convegno Open data e piattaforme digitali)

HERA è il sistema di gestione digitale del Parco Archeologico di Paestum e Velia. Nasce dalla esigenza di ordinare, tutelare e rendere fruibile un Patrimonio articolato in monumenti, reperti mobili e materiale documentale, conservato in depositi, spazi espositivi, aree archeologiche e archivi.

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Nuovi strumenti per la creatività: virtual, augmented, mixed reality..immersivity

di Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente MEET Digital Culture Center

(da LuBeC 2021, Convegno Immersività: istruzioni per l’uso nell’universo della cultura)

Devo dire che è già sorprendente l’immersione in questa sala, con voi qui al LuBeC.  Penso che sia un appuntamento importantissimo e ricco. Io per prima ho appreso davvero molto dagli interventi precedenti, pur praticando molto i mondi virtuali, digitali da anni.  Dunque pur avendo assimilato un certo tipo di cultura, mi rendo conto che la realtà supera qualsiasi percorso personale, per quanto approfondito e costante.

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Piattaforme digitali per la valorizzazione e la promozione dell’arte e dell’architettura contemporanee

di Fabio De Chirico, Direttore Servizio II – Arte Contemporanea, Alessandra Cerroti, Luoghi del Contemporaneo e Luciano Antonino Scuderi, Atlante Architettura Contemporanea

(da LuBeC 2021, Convegno “Piattaforme digitali per la valorizzazione e la promozione dell’arte e dell’architettura contemporanee”)

La Direzione Generale Creatività Contemporanea, già dalla sua istituzione nel 2014,* ha investito sulla realizzazione di piattaforme digitali, riconoscendone la fondamentale importanza quale strumento di diffusione e valorizzazione del patrimonio di dati relativi alle materie di competenza. Tra i compiti istituzionali assegnati alla Direzione Generale sono annoverate la promozione e la valorizzazione dei giovani talenti insieme alla promozione dei valori dell’arte e della cultura architettonica contemporanee a livello nazionale e internazionale.

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Le sfide dei nuovi turismi

di Francesco Tapinassi, Direttore Toscana Promozione Turistica

(da LuBeC 2021, Convegno Itinerari, cammini e valorizzazione territoriale: le sfide dei nuovi turismi)

L’Agenzia Toscana Promozione Turistica sta lavorando alla realizzazione dell’Atlante dei Cammini toscani, un progetto che permetterà di avere un sistema unico di itinerari che attraversano la regione, offrendo l’opportunità di scoprire il patrimonio paesaggistico, architettonico, storico e culturale e quindi promuovere in modo unitario tutte le esperienze attente alla mobilità slow e al turismo sostenibile.

L’obiettivo è quello di valorizzare, per la prima volta e in una visione di insieme, l’offerta del turismo lento toscano attraverso 7 grandi itinerari. Antiche vie storiche, religiose, sentieri escursionistici, itinerari alla scoperta di testimonianze artistiche, siti Unesco, luoghi incantevoli da percorrere a passo lento per 1.369 km totali: 72 tappe che attraversano 119 comuni, 7 province e 20 ambiti turistici.

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Azioni di sistema tra cammini e itinerari

di Silvio Marino, Delegato della Regione Lazio sul tema cammini e turismo sostenibile

(da LuBeC 2021, Convegno Itinerari, cammini e valorizzazione territoriale: le sfide dei nuovi turismi)

Stamattina sono state lanciate molte suggestioni. Noi come Regione Lazio abbiamo una legge, la numero 2 del 2017. Abbiamo una serie di cammini codificati già riconosciuti dalla legge, che sono la Francigena Nord e Sud, il cammino di San Benedetto, di San Francesco, dei parchi e dell’Amerina. 

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Pubblico e privato: investire nei cammini tra cultura e sostenibilità

di Manuela Bottega, Head of Communication Zurich Italia

(da LuBeC 2021, Convegno Itinerari, cammini e valorizzazione territoriale: le sfide dei nuovi turismi)

Qui rappresento Zurich, compagnia di assicurazione molto presente anche sul territorio, che ha fatto una scelta ben precisa: la nostra compagnia normalmente sceglie di non sponsorizzare con grossi interventi, ma quello che ci interessa veramente fare è andare sul territorio, quindi abbiamo fatto una scelta molto pragmatica e abbiamo analizzato quello che era il territorio italiano, cosa poteva esserci di affine ai nostri valori e alla nostra forte spinta alla sostenibilità e chiaramente a quello che è la tipicità del mondo assicurativo. Nella natura dell’assicurazione c’è l’attenzione al benessere e alla salute delle persone e abbiamo individuato nella via Francigena grandi potenzialità per questo.

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Presentazione della ricerca | Itinerari e territori: l’impatto della Francigena sul turismo in Toscana

di Enrico Conti, Ricercatore Irpet – Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana

(da LuBeC 2021, Convegno Itinerari, cammini e valorizzazione territoriale: le sfide dei nuovi turismi)

Faccio un’introduzione semplicemente su quella che è la storia della via Francigena: si tratta di un interesse che la Regione Toscana ha avuto già dal 2004 e che si inquadra, come è stato detto più volte, nell’ambito delle politiche comunitarie di promozione degli itinerari culturali europei. Nel 2006 la Toscana  assume il ruolo di capofila di questo progetto interregionale di ricostruzione e valorizzazione del percorso insieme a Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Lazio. A partire dal 2009 si inizia l’infrastrutturazione del percorso e quindi si cominciano degli investimenti tutti sostanzialmente concentrati sul ripristino fisico, infrastrutturale della camminabilità del percorso, che si concludono nel 2012.

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La nuova legge regionale della Toscana sui cammini

di Federico Eligi, Consigliere del Presidente della Regione Toscana in materia di rievocazioni storiche e cammini

(da LuBeC 2021, Convegno Itinerari, cammini e valorizzazione territoriale: le sfide dei nuovi turismi)

Come Regione Toscana ci troviamo con delle infrastrutture che sono state create per volontà delle associazioni, che hanno spinto sugli enti locali, sulle Regioni e hanno portato alla nascita di questi cammini, alcuni ben fatti dove sono arrivate più risorse, altri meno, altri ancora che sono nati spontaneamente e poi sono stati portati avanti da privati. La domanda che sorge spontanea adesso è: e adesso? Abbiamo queste infrastrutture e dobbiamo provare a ragionare sul futuro. Si è chiusa la fase uno e bisogna aprire la fase due, capendo che direzione deve prendere. Adesso abbiamo bisogno di norme nazionali che diano una visione a tutto il sistema. Non è possibile andare avanti di questo passo dove ognuno si è mosso un po’ a caso tramite “invenzioni”, siamo in una fase troppo avanzata per permetterci il pressapochismo che a volte è un po’ tipico del nostro Paese.

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Grandi cammini e i nuovi turismi

di Gianluca Bambi, Esperto di cammini

(da LuBeC 2021, Convegno Itinerari, cammini e valorizzazione territoriale: le sfide dei nuovi turismi)

“Esperto di cammini” è un’accezione che mi viene data e che spesso molti si prendono, e mi domando: ma chi è l’esperto di cammini? Come si fa a diventare esperti di cammini? Intanto premetto subito e vi tranquillizzo, non sono un pellegrino, perché tendenzialmente chi è pellegrino in automatico è esperto di cammini. Ne ho sentiti tanti di esperti, chi ha scritto una guida sui cammini è già diventato un esperto di cammini; chi ha fatto Santiago de Compostela automaticamente è esperto di cammini; chi ha messo quattro cartelli è un esperto di cammini; chi va a camminare è un esperto di cammini.

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Nuovi indirizzi nazionali e opportunità

di Paolo Piacentini, Consigliere per i cammini e gli itinerari culturali del Ministro Franceschini

(da LuBeC 2021, Convegno Itinerari, cammini e valorizzazione territoriale: le sfide dei nuovi turismi)

Quando si decise con il governo Draghi di creare il Ministero del turismo, una volta che il Ministro Franceschini aveva avuto la conferma alla cultura, io scrissi subito al Ministro dicendo “i cammini secondo me dobbiamo tenerceli noi”, perché effettivamente dobbiamo capire che strada prendere, ma anche capire che in questo Paese sui cammini noi siamo in una situazione dal mio punto di vista anarchica in modo esagerato per alcuni versi, ma per altri questa “anarchia”, chiamiamola così, ha portato alla formazione di esperienze, di storie concrete, che effettivamente non hanno avuto come esigenza primaria quella di una strutturazione turistica.

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Competitività, innovazione e digitalizzazione

di Alessandra Vittorini, Direttore Fondazione Scuola dei beni e le attività culturali

(da LuBeC 2021)

Competitività, innovazione e digitalizzazione: su questi temi siamo tutti invitati – istituzioni, enti, amministrazioni, aziende e professionisti – a riflettere insieme, a partire da ciò che sta avvenendo e da ciò che siamo chiamati ad attuare nell’immediato futuro.

Ma quali sono gli scenari e le prospettive su cui intervenire?

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La cultura, lo sport e i servizi educativi come mezzo fondamentale per il benessere e la salute.

di Rossana Sebastiani, Organo di indirizzo Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca già Dirigente politiche culturali sociali educative Provincia di Lucca

(da LuBeC 2021)

Ringrazio la Dott.ssa Velani e il Dott Scognamiglio per questo invito e porto i miei personali saluti insieme a quelli della Fondazione Cassa di Risparmio Lucca, ma li ringrazio sopratutto per l’opportunità che offre Lubec di sviluppare il tema della Cultura,che tanta importanza riveste anche nel PNNR per il rilancio del nostro Paese e che in questa sessione approfondisce il tema dell’Welfare culturale.

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L’Istituto degli Innocenti, un patrimonio aperto alla comunità

di Antonella Schena – Istituto degli Innocenti di Firenze

(da LuBeC 2021)

L’Istituto degli Innocenti, nato nel 1419 per accogliere l’infanzia abbandonata, è oggi un’azienda pubblica di servizi alla persona riconosciuta dalla Regione Toscana che, oltre a proseguire la sua missione originaria di accoglienza di bambini e madri in difficoltà, ha sviluppato nuovi ambiti di attività nel campo dell’educazione, della ricerca, formazione e documentazione. Da sei secoli l’Istituto è impegnato nella tutela e nella promozione dei diritti dell’infanzia e nel suo lungo percorso di attività ha potuto raccogliere un ricco patrimonio storico, artistico, architettonico, archivistico e documentale, un patrimonio unico da tutelare, valorizzare e da diffondere presso il largo pubblico.

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La Biblioteca nella biblioteca – La cultura del dono

di Giovanni Saccani, Responsabile Ufficio Eventi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino

(da LuBeC 2021)

Nell’agosto del 2020, nel pieno della pandemia la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino decide di valorizzare i libri custoditi nei suoi magazzini in 1046 scatole forate.  Si ricuperano così circa 17.000 volumi e 11.000 opuscoli di cui la maggior parte antichi e di sicuro interesse culturale: 556 metri lineari di libri provenienti da tutto il mondo.

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Il Museo al centro: il museo MAGMA come fulcro di un distretto culturale

di Barbara Catalani, Assessore allo sviluppo delle politiche culturali, educative e giovanili – Comune di Follonica

(da LuBeC 2021)

Il museo Magma di Follonica nasce con l’intento di immaginare un museo quale luogo d’incontro, di ricerca, di sperimentazione e di continuo legame con la comunità e il suo territorio. Gli allestimenti e il concept sono pensati per suscitare interesse, approfondimento e coinvolgimento: narrando storie si stimola il visitatore a ritornare e a ritrovarsi. Il racconto appare aperto e discontinuo, come lo sono i linguaggi e la cultura della nostra epoca, così alla tradizionale esposizione dei reperti, si affianca il supporto audiovisivo di approfondimento e in alcuni casi di semplice suggestione: uno spazio virtuale che lascia libero quello fisico, che diventa così più contemplativo ed evocativo.

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L’Archivio digitale delle Arti del Comune di Lastra a Signa

Intervento di Fabiola Bini, Responsabile Servizi culturali del Comune di Lastra a Signa

( da LuBeC 2021)

ADA, l’Archivio digitale delle Arti di Lastra a Signa, on line da agosto 2021, si configura come uno spazio virtuale, a disposizione di tutti ‒ studiosi, storici, collezionisti, curiosi e appassionati ‒ nato per custodire e valorizzare la memoria artistica del territorio e per diffonderne la condivisione e la conoscenza. Realizzato grazie a un software open source di gestione documentale, è organizzato in quattro sezioni tematiche dedicate alla ceramica, la pietra, la paglia e il tessuto e si presenta come una risorsa in continuo aggiornamento.

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Sistema Hera – Una piattaforma digitale per il Patrimonio di Paestum e Velia

 di Francesco Uliano Scelza, Funzionario Archeologo – Parco Archeologico di Paestum e Velia, Riccardo Auci, Informatico – Visivalab SL

e Cristiano De Vita,  Archeologo – Visivalab SL

(da LuBeC 2021)

HERA è il sistema di gestione digitale del Parco Archeologico di Paestum e Velia. Nasce dalla esigenza di ordinare, tutelare e rendere fruibile un Patrimonio articolato in monumenti, reperti mobili e materiale documentale, conservato in depositi, spazi espositivi, aree archeologiche e archivi.

Rispetto a tale contesto, il Parco Archeologico di Paestum e Velia ha avviato un percorso di digitalizzazione mirando a due grandi obiettivi: supportare le attività amministrative e tecniche di gestione del Patrimonio; facilitare l’accesso all’ampio bacino culturale del Parco.

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La meccanica del sogno: patrimoni immateriali e immersività

di  Luca Ruzza, docente di Exhibit design- Università degli Studi di Roma La Sapienza

(da LuBeC 2021)

Il progetto sperimentale che ha connesso l’attività dell’Istituto a quella di progettisti e sviluppatori  specializzati in exhibit design e comunicazione multimediale  si è avviato da circa tre anni raggiungendo risultati di alto livello, tra i quali il percorso espositivo itinerante  Racconti invisibili, che ha portato  il patrimonio immateriale italiano, in una nuova modalità di fruizione fondata sull’immersività, in diversi paesi come Messico, Argentina, Cile, Armenia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Bulgaria, Croazia.

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Giovani generazioni e sperimentazione

di Pier Paolo Pacini, Direttore Centro Avviamento dell’Espressione-Fondazione Teatro della Toscana

Credo che questo sia oggi uno dei temi centrali che l’impresa dello spettacolo deve affrontare. Ma il problema è che parlando di giovani spesso si rimane a livello di dichiarazioni che rischiano di rimanere velleitarie.

Nella mia esperienza di responsabile del centro pedagogico della Fondazione Teatro della Toscana, ho riscontrato che le maggiori difficoltà che le nuove generazioni incontrano sono molto concrete, come reperire spazi di incontro e di prova, affrontare i costi di gestione, accedere alle varie possibilità di finanziamento.

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Inclusione e sostenibilità sociale per lo spettacolo

di Alessandro Garzella, Direttore Animali Celesti/Teatro d’arte civile – Pisa

(da LuBeC 2021)

La nostra associazione è composta da artisti, educatori, utenti psichiatrici, studenti e semplici cittadini interessati al teatro e ai valori della diversità. ANIMALI CELESTI da molti anni a Pisa, in convenzione con ASL Nordovest Toscana e la Clinica Psichiatrica dell’Università, svolge un progetto in rete con gli organismi della cultura, del sociale e della solidarietà. Nostra caratteristica è la continuità di relazione tra un gruppo di professionisti del teatro e persone che vivono situazioni di disagio e marginalità, in una prospettiva di ricerca in cui l’arte non è merce ma energia sottile e coscienza capace di innovare le comunità.

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Opera Totale e reincanto tecnologico

di Giulio Lughi, Esperto di Digital Humanities

(da LuBeC 2021)

L’immersività applicata all’arte e alla cultura sta suscitando grande interesse nel pubblico generalista e negli ambienti specialistici: nel mio intervento a LuBeC 2021 (https://bit.ly/3GMFVXt) ho cercato di inquadrare il fenomeno in una prospettiva culturale di lungo periodo.

Innanzitutto occorre risalire al concetto di Opera Totale, che indica un’opera d’arte in grado di coinvolgere tutti i nostri sensi: la vista, l’udito, il tatto, l’olfatto, al limite anche il gusto, replicando la completezza emozionale che si prova nei rapporti faccia-a-faccia.

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L’accessibilità al patrimonio nella dimensione educativa attraverso il digitale

di Elisabetta Borgia, funzionario archeologo

(da LuBeC 2021)

Questo intervento sui percorsi educativi del Ministero è dedicato all’accessibilità al patrimonio culturale come diritto e come opportunità, come sfida per crescere in un settore strategico per la coesione sociale e per lo sviluppo non solo culturale, ma anche economico di un territorio.
Per affrontare il tema è necessaria una prima riflessione sul legame con il bagaglio, l’eredità culturale che è in ogni persona, una ricchezza individuale e collettiva, un riferimento il cui valore riesce ad emergere in modo consapevole, talvolta, solo quando ne veniamo privati.

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Promozione e diffusione dell’educazione al patrimonio culturale

di Susanna Occorsio, funzionario storico dell’arte

(da LuBeC 2021)

Svolgere compiti di promozione, coordinamento e valutazione di programmi di educazione, formazione e ricerca, elaborare indirizzi attraverso la predisposizione di piani nazionali, sostenere i profili professionali degli ambiti culturali del Ministero ed attuare azioni collaborative con altri enti nazionali ed internazionali, sono parte dell’importante mission intrapresa dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali, alla quale sono afferenti gli istituti dotati di autonomia, l’Istituto Centrale del Restauro, l’Opificio delle Pietre Dure, l’Istituto Centrale per la patologia degli archivi e del libro, presso i quali operano Scuole di Alta Formazione, e l’Istituto Centrale per la Grafica, nonché gli istituti culturali.

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Caso di studio: TrasiMemo. Banca della memoria del Trasimeno (Paciano, Umbria).

di Cinzia Marchesini, Funzionaria demoetnoantropologa ICPI

(da LuBeC 2021)

L’interesse dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale verso TrasiMemo è nella capacità mostrata da tale progetto di agire, in senso teorico e pratico, in una piccola area interna nazionale dell’Umbria, tanto ricca di patrimoni culturali, quanto fragile per il forte spopolamento. Il caso di  studio[1] in oggetto evidenzia processi di salvaguardia e di valorizzazione del patrimonio culturale immateriale declinati in azioni concrete di sviluppo locale.

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Giochi di carta: le stampe dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. Trasmettere la memoria attraverso la digitalizzazione.

di Anna Luce Sicurezza, funzionario storico dell’arte ICPI

(da LuBeC 2021)

Il progetto di digitalizzazione ha riguardato le incisioni a tema ludico conservate a Roma presso il Gabinetto delle stampe dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. La sezione del gioco fa parte di un insieme più ampio, il cui nucleo principale risale alla mostra di Etnografia Italiana del 1911 curata dall’etnologo Lamberto Loria. Nello specifico, le incisioni vennero raccolte da Achille Bertarelli e suddivise in tematiche quali la divinità, la religiosità popolare e l’uomo. Tra le attività umane, una sezione è ancora oggi dedicata al gioco.

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Le opportunità dell’Art Bonus: la testimonianza del Comune di Bagnacavallo

da Eleonora Proni, sindaca di Bagnacavallo

(da LuBeC 2021)

Bagnacavallo è un Comune di 16.000 abitanti in provincia di Ravenna e il progetto espositivo dedicato ad Albrecht Dürer, come i tanti altri progetti culturali che portiamo avanti, lo abbiamo realizzato e gestito tutto “in casa”. La collaborazione tra il settore della cultura e della comunicazione ha certamente aiutato nella gestione e promozione del progetto, in quanto tutte le azioni sono state coordinate sin dall’inizio in maniera corale e collegiale.

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Nuove opportunità e strumenti finanziari per la ripartenza: obiettivo fare impresa nella cultura.

di Massimo Gottifredi, Direttore CulTurMedia Legacoop

(da LuBeC 2021)

La prima considerazione che mi sento di fare riguarda la necessità di rilanciare il percorso normativo per il riconoscimento delle Industrie Culturali e Creative. Percorso che si è fermato in Parlamento da diverso tempo ormai e non consente l’evoluzione di un approccio europeo ai temi dello sviluppo culturale. Cosa piuttosto bizzarra se si considera l’incidenza del fattore culturale nel nostro Paese in rapporto a tutti gli altri paesi del mondo.

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Competenze e nuove professioni. Tra digitalizzazione del patrimonio culturale e patrimonio culturale digitale.

di Giovanni Michetti, Sapienza Università di Roma

(da LuBeC 2021)

I processi di digitalizzazione del patrimonio culturale richiedono figure in grado di padroneggiare nuovi strumenti e tecniche. Tuttavia la digitalizzazione non è riconducibile ad una mera attività di scansione degli oggetti materiali. Digitalizzare significa migrare in un nuovo ambiente un corpus che è individuato non solo dagli oggetti nella loro corporeità, ma anche dal contesto in cui sono immersi tali oggetti. La digitalizzazione del patrimonio culturale è dunque una traduzione nel senso etimologico del termine, cioè uno spostamento, mirato a condurre in ambiente digitale un’intera realtà culturale.

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I musei su Tik Tok per democratizzare l’arte

di Ilde Forgione, Social Media Manager di Le Gallerie degli Uffizi

(da LuBeC 2021)

È ormai palese che social network svolgono un ruolo chiave nella nostra società perché consentono agli utenti di informarsi, di comunicare e di interagire sui contenuti digitali creati. Questa trasformazione ha inciso profondamente anche sulla relazione fra individuo e Istituzioni, agendo da megafono per le politiche pubbliche e creando così coinvolgimento ed empatia verso l’attività dei soggetti pubblici (public engagement), poiché la condivisione dei contenuti viene moltiplicata attraverso l’interazione e i contributi degli utenti stessi.

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Il microcinema come visività immersiva: una modalità di fruizione audiovisuale proposta dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale

di Francesco De Melis, Etnomusicologo, musicista, compositore

(da LuBeC 2021)

La cultura dell’immagine, alias centralità del visivo, non è affatto quella cosa moderna che più moderna non si può.

Se uno risale agli Insegnamenti, all’Oriente Antico, al Tantra Madre, apprende subito che se non si è consapevoli nella visione, è alquanto improbabile che lo si sia nel comportamento. Laddove s’intende, molto intensamente, per visione, non solo il fenomeno visivo, ma la totalità dell’esperienza, cioè ogni percezione, sensazione, evento mentale ed emotivo.

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Rinnovare la memoria. Le nuove tecnologie al servizio del patrimonio culturale immateriale

di  Leandro Ventura, Direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale ICPI

(da LuBeC 2021)

Nel corso di LuBeC 2021, nell’ambito della sessione “Digitalizzare la memoria”, l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) ha organizzato il focus Le comunità patrimoniali come risorsa per la ripartenza: strumenti innovativi per il patrimonio immateriale”, proponendo alcune delle esperienze più recenti realizzate, tra l’altro, con l’obiettivo di rinnovare le modalità di documentazione e conservazione della memoria di un patrimonio volatile e mutevole come quello immateriale, attraverso l’uso delle tecnologie più recenti, dall’immersività alla realtà aumentata.

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Come misurare la cultura?

di Roberta GhilardiSustainability Senior Consultant Deloitte

( da LuBeC 2021)

Cresce la consapevolezza del ruolo che la cultura assume per lo sviluppo sostenibile, grazie alla sua capacità di generare valore aggiunto per la società, sia in termini monetari, sia non monetari. Il settore culturale genera infatti impatti economici ed occupazionali di tipo diretto, indiretto e indotto[i], ma favorisce anche la promozione dalla diversità[ii], contribuendo a coesione ed inclusione sociale[iii]. Gli investimenti in cultura risultano quindi fondamentali per rispondere alle esigenze delle persone, soprattutto in ottica di ripresa dalla recente crisi socioeconomica causata dalla pandemia.

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Cultura e sostenibilità: verso modelli omogenei di misurazione e valutazione degli investimenti

di Patrizia Cappellaro e Francesco Alessandria, esperti componente NUVV – DIPE

( da LuBeC 2021)

Il Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Presidenza del Consiglio dei Ministri, struttura tecnica di supporto al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ha avviato analisi di approfondimento di alcuni Programmi di investimento in ambito culturale, incentrando l‘attenzione sulle interrelazioni tra Cultura, sostenibilità e resilienza e, in particolare, sul ruolo inclusivo e portatore di benessere di questa interrelazione che si candida ad essere uno dei più importanti driver di crescita duratura e di sviluppo dell’Italia.

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Gamificare l’arte per attrarre i giovani e creare un’offerta digitale alternativa e integrativa per la didattica

di Laura Oliveti , CEO Melazeta

(da LuBeC 2020)

Sono il CEO di Melazeta srl. Siamo una società che da 20 anni si occupa di digital, gamification e educazione. Partecipiamo a LuBeC ormai da circa 5 anni perché è importante per noi trasferire la nostra esperienza relativamente ai temi di innovazione di cui si parla tanto in questi ultimi tempi. Sviluppiamo Applicazioni, esperienze di Realtà virtuale e Realtà aumentata, e soprattutto portiamo avanti la consapevolezza che il digitale tramite forme ludiche possa aiutare a trasferire conoscenze in maniera anche più ingaggiante soprattutto per un certo tipo di target.

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Promuovere un’esperienza di qualità al museo

di Andrea Bruciati, Direttore Villa Adriana e Villa d’Este

(da LuBeC 2020)

Buonasera e grazie dell’invito. Tivoli è un contesto piuttosto emblematico perché è troppo vicina e troppo lontana da Roma. La città è l’unica in Italia con due siti UNESCO. Detto questo la politica avverte comunque Tivoli come periferia di Roma e non come la sua Versailles. Noi siamo fra i primi dieci attrattori in Italia, però per arrivare a Tivoli devi essere estremamente motivato, perché mancano le infrastrutture e i servizi.

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Il Gaming come chiave di lettura delle sfide culturali del XXI secolo

di  Fabio Viola, Fondatore TuoMuseo 

(da LuBeC 2020)

Ad oggi il videogioco può assumere molteplici forme di dialogo in seno alle politiche culturali. Superata l’idea di mero passatempo ed espressione tecnologica, il più giovane tra i media offre tre primarie chiavi di ripensamento del futuro. Strumento a supporto delle istituzioni culturali  in seno alle politiche di racconto del patrimonio, allargamento e coinvolgimento dei pubblici. Ormai da anni musei, teatri, biblioteche e territori hanno sperimentato questo nuovo linguaggio contribuendo a generare un virtuoso corto circuito tra la conservazione di ciò che è stato e la creazione di ciò che sarà.

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Riaffermare la funzione del Teatri nell’era post-pandemica

di Luciano Messi, Presidente ATIT-Sovrintendente Macerata Opera Festival 

( da LuBeC 2020)

Grazie, buonasera a tutti. Ho provato a cercare una chiave per questo intervento, ma vi confesso che l’attualità in parte me l’ha negata. Ogni volta che cercavo un punto di partenza mi ritrovavo invece a pensare alla necessità di tenere aperti i teatri. È una situazione esplosa con il covid ma, se ci riflettiamo, la pandemia ha solamente rivelato fragilità strutturali preesistenti.

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La Cultura come driver di cambiamento

di Alessandra Vittorini, Direttore della Scuola Fondazione Beni culturali

(da LuBeC 2020)

Dal titolo dell’appuntamento metterei a fuoco una parola di partenza, ovvero il cambiamento. Ci sono una serie di cambiamenti di visione, di strategia e di scenari che investono il patrimonio culturale da una ventina di anni, ma che negli ultimi anni hanno subito delle accelerazioni. Da almeno 10 anni, da quando sono entrati i temi della digitalizzazione, ci troviamo di fronte ad un cambiamento che è un reset di tutto ciò che riguarda il mondo della cultura.

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Il digitale oltre la tecnologia: un cambiamento di paradigma culturale, verso il rafforzamento della formazione digitale  

di Mariagrazia Mattei, Fondatrice e Presidente MEET Digital Culture Center

(da LuBeC 2020)

A fine Ottobre 2020 MEET, il nuovo centro internazionale per l’arte e la cultura digitale, ha aperto le sue porte a Milano. Questo progetto prende il via sette anni fa da una felice intuizione tra Fondazione Cariplo,  da sempre molto attenta allo sviluppo e al sostegno alla cultura e al benessere delle persone e MEET THE MEDIA GURU, un programma che da oltre 15 anni riscuote molto successo in Italia e che ha portato in scena oltre 150 personaggi internazionali per un confronto continuo sui cambiamenti in atto nella nostra società derivati dall’impatto delle nuove tecnologie digitali.

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Lo stato della comunicazione culturale tra musei, cittadini e territori

di Federico Giannini, Direttore Finestre sull’Arte

(da LuBeC 2020)

Il tema di LuBeC 2020 è “Ripartiamo con la cultura, ripartiamo per la cultura”. Tuttavia, l’intento di ripartire con la cultura comporta una rilevante serie di problemi. Per introdurre il primo, ovvero il sostanziale disinteresse nei confronti della cultura, è possibile citare un post che il grande museologo Hugues de Varine ha pubblicato sul suo blog lo scorso 16 settembre: “Bisogna convincersi di un dato di fatto”, sostiene De Varine: “la cultura non fa parte delle attività essenziali per la stragrande maggioranza degli uomini e delle donne della nostra epoca”.

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La nuova museologia, le opportunità nell’incertezza. Verso uno sviluppo sostenibile.

Di Maurizio Vanni, Direttore Generale del Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art, docente di Museologia e Marketing museale.

Di fronte a fenomeni naturali o sociali razionalmente inspiegabili, solitamente teniamo due atteggiamenti: ci rivolgiamo al soprannaturale o scegliamo la fuga mentale dimenticandoci che, spesso, l’incertezza non è solo genesi di pericoli dai quali difendersi, ma anche trampolino verso inimmaginabili opportunità.

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Valutazione di impatto economico e socioculturale delle fondazioni culturali finanziate e/o partecipate dalla Regione Toscana.

Studio a cura di Sabrina Iommi (IRPET), Nina Pero, Viola Suzzani e Angela Tibaldi (PTSCLAS)

La Toscana è tra le regioni con i più alti investimenti locali in politiche culturali. Una parte importante degli impegni finanziari passa attraverso il sostegno diretto a 10 grandi Fondazioni[1], che coprono uno spettro ampio e differenziato di attività culturali.

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La Cultura come motore di crescita per spezzare l’effetto “Golconda”

Intervento di Giuliano Gasparotti, fondatore ed amministratore della Idea Faktory srl

Dalla rivoluzione smart working ad un nuovo protagonismo dato ai piccoli Borghi, nel quadro di una economia dell’aggregazione come opzione per la crescita post Covid.

Del contributo dato dalle industrie creative e culturali all’economia italiana si è scritto molto in questi anni: 90 miliardi di euro di ricchezza – che arrivano sino a 250 conteggiando l’indotto – ed il 6% di occupati di settore con trend in costante crescita, sono numeri significativi che pesano sulle prospettive di ripresa post Covid 19.

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Volterra, capitale della Rigenerazione umana.

Intervento di Dario Danti, Assessore alle Culture del Comune di Volterra, nell’ambito di LuBeC 2020.

Ri-generazione significa ri-nascita. È la condizione necessaria per guardare con fiducia il futuro, non solo della nostra città, ma di tutto il pianeta. Dentro il termine ri-generazione c’è tutta la storia recente di Volterra. C’è la storia del suo ospedale psichiatrico, il secondo più grande d’Italia di tutto il Novecento, il primo ad essere concepito come luogo di condivisione e non di segregazione della malattia mentale. C’è la storia del suo carcere, il primo che ha saputo generare al suo interno un teatro con un’esperienza trentennale.

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Quali prospettive per lo Spettacolo

Intervento di Francesca Rossini, Componente del Consiglio Superiore dello Spettacolo per ANCI Nazionale

Ho provato anche io a cercare una chiave di lettura unica e che fosse più aderente possibile alla realtà, ma non ho potuto fare a meno di interrogarmi sulla materia in via prioritaria dal punto di vista dei Comuni, che vivono da anni con tagli importanti di bilancio e dunque nel settore dello spettacolo cercano di convogliare principalmente buona parte delle risorse sulle realtà stabili quali ad esempio le fondazioni liriche sinfoniche, i teatri stabili e secondariamente con minori risorse prevedono bandi a sostegno dei progetti degli altri operatori.

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Il Progetto vincitore del concorso Art Bonus 2019

Intervento di Maria Tommasa Granese, Funzionario archeologo – SABAP di SA e AV a LuBeC 2020

Il Progetto “La moneta a Elea/Velia. Restauro, studio e valorizzazione” è nato da una convenzione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Salerno e la Fondazione Nazionale delle Comunicazioni.

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Art Bonus e la capacità di comunicare la cultura

Coordinamento di Lucia Steri nell’ambito di LuBeC 2020

Buongiorno a tutti. Siamo molto lieti di essere presenti anche quest’anno a LuBeC, dove proprio stamattina abbiamo lanciato la quinta edizione del Concorso Art Bonus 2020. Questa iniziativa è innanzitutto finalizzata alla comunicazione, e quindi fortemente legata al tema di questo workshop.

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Dare alle comunità una nuova prospettiva di vita culturale

Intervento di Fulvio Macciardi, Sovrintendente Teatro Comunale di Bologna

Partirei da uno stimolo: come ha risposto il Teatro Comunale di Bologna a questa emergenza? Al momento della riapertura abbiamo ripensato gli spazi del nostro antico Teatro togliendo le poltrone dalla platea, collocandovi l’orchestra e ospitando il pubblico nei palchi come si usava fare nel passato. Abbiamo proposto degli spettacoli indubbiamente di grande fascino, accolti molto positivamente. Il pubblico ha però bisogno, oggi più che mai, di essere “accudito”.

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L’innovazione digitale per la fruizione di piccole e medie realtà culturali.

#digitale #inclusione #publicengagement

Di Luna Meli, Hi.Stories SRL

Hi.Stories è una start up innovativa fondata nel 2017, che offre servizi e consulenza per la valorizzazione e gestione dei beni culturali e del territorio. Fra i servizi offerti: realizzazione app mobile, modellazione e stampa 3D. A Lubec 2020 ha presentato due progetti: nel primo, il digitale è uno strumento per la fruizione e gestione di un piccolo luogo della cultura; nel secondo la manifattura additiva è usata per la realizzazione di percorsi didattici ed accessibili per i musei civici.

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Analisi dell’impatto del Covid-19 sulle politiche di valorizzazione e fruizione dei parchi archeologici.

#ricerca #competitività #welfare

Di Serena Guidone, Ricercatrice del corso Scuola del Patrimonio 2018.2020 – Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.

La ricerca, condotta nell’ambito del corso Scuola del Patrimonio 2018-2020, riguarda l’analisi dell’impatto del Covid-19 sulle politiche di valorizzazione di alcuni dei più importanti parchi archeologici del Paese.

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Nuove forme di fruizione: il caso del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

#inclusione #publicengagement #musei

Intervento di Valentino NizzoDirettore Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

Buongiorno, oggi abbiamo affrontato diversi temi come la partecipazione, il benessere, il digitale. Se volessimo banalmente ricordare l’etimologia di quest’ultima parola, “digitale” deriva ovviamente dal termine latino per le “dita”, ossia, traslatamene, l’arte di contare con le mani e rappresentare la realtà astraendola.

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Cultural Welfare Center: l’Arte come asse portante per l’empowerment delle comunità.

#policies #innovazione #sostenibilitàsociale

di Catterina Seia, Presidente CCW-Cultural Welfare Center

Buongiorno a tutti, grazie a Lubec per il costante invito, in ogni edizione, a dibattere su questi temi  per far avanzare la consapevolezza nel sistema, della rilevanza della relazione virtuosa tra Cultura e Salute.

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Nuove forme di Welfare: la cultura per la definizione del benessere

di Annalisa Cicerchia, Economista della cultura – Primo ricercatore ISTAT

Le mie riflessioni partono da un progetto che stiamo seguendo in Istat, e al quale hanno lavorato Roberto Fantozzi e Simona Staffieri, sulle nuove forme di welfare, e si aggancia a un altro, più vasto, programma, nel quale la cultura è vista come dominio portante nella definizione del benessere.

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Se la lentezza è smart nei borghi si può vivere in qualità

#borghi #sostenibilità #policies

di Stefania Emmanuele, Project manager di Borgo Slow

Borgo Slow è una community di buone pratiche nata con l’intento di osservare e mettere in rete nuovi modelli di vivibilità dei borghi. Borgo Slow nasce in Calabria dove circa l’80% dei Comuni è al di sotto dei 5 mila abitanti; l’Italia ne registra il 69,54% e molti di questi piccoli Comuni si trovano in aree scarsamente accessibili – definite anche aree interne – e quasi prive di servizi di prima necessità.

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Arte e cura: dalla riabilitazione in salute mentale alla salutogenesi

di Enrico Marchi, Psichiatra e Psicoterapeuta specializzato in Arteterapia

Da sempre l’arte è stata considerata come un elemento di piacere e fonte di grande consolazione e sollievo per tutti gli esseri viventi, ed in particolare per l’animo umano. Da tempi immemorabili le virtu’ dell’arte sono state utilizzate nella cura delle afflizioni  fisiche e psichiche  e molte sono le leggende e le mitologie che narrano dei poteri magici, se non divini, della musica, della poesia, della danza, e di tutte le arti visive. (altro…)

I musei devono accettare la sfida dell’innovazione, oggi più che mai

#musei #ICOM #innovazione

di Alberto Garlandini, Presidente di ICOM – International Council of Museums

Ho accettato con piacere l’invito della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e di LUBEC 2020 a concludere questo seminario dedicato a “I musei e le sfide del post Covid-19”.  Ho così l’opportunità di mettere in relazione proposte, dati, riflessioni e pratiche italiane con ciò che sta avvenendo nel resto del mondo.

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Il rapporto Oms su cultura e salute

di Enzo Grossi, Direttore Scientifico della Fondazione Villa Santa Maria

Buon pomeriggio a tutti. Grazie per l’invito. Oggi mi è stato chiesto di parlare di questo rapporto OMS sui rapporti tra cultura-salute che vedete proiettato. Ne ho accennato nella sessione plenaria stamattina, dicendo che nell’ambito  di questa nuova disciplina cultura e salute, l’uscita di questo report è stato un momento sorprendente poiché ci siamo trovati di fronte ad una ampia raccolta sistematica di evidenze scientifiche a favore di un ruolo determinante della partecipazione culturale sulla salute umana.

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La riforma del sistema dello spettacolo: le linee guida individuate dal Consiglio Superiore dello Spettacolo

 #spettacolo #MiBACT #policies

di Lucio Argano, Presidente del Consiglio Superiore dello Spettacolo

In occasione di questo incontro, nell’ambito di LuBeC 2020, nonostante le preoccupazioni per il Covid19 che ha riflessi importati sulla tenuta dell’intero settore dello spettacolo, piegato dalle chiusure e dalle misure di contenimento, è importante riprendere il discorso prospettico delle norme primarie, inaugurato con la Legge 175 del 2017 (Codice dello Spettacolo). Come è noto, si è in attesa che riparta la delega al Governo per la stesura dei decreti attuativi.

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I documenti di archivio necessitano di seri programmi di conservazione e valorizzazione.

di Oriano Landucci, Presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca

Si dice spesso che il patrimonio artistico culturale è il petrolio della nostra Italia. Esso è davvero una ricchezza eccezionale per le sue dimensioni, ma anche per la sua peculiare diffusione sull’intero territorio nazionale: ogni città italiana possiede la sua specifica dotazione artistica, direi proprio la sua identità artistica culturale. In tale contesto Lucca non fa di certo eccezione. La sua storia, che parte da molto lontano, non è la storia di una qualsiasi città: è la storia di uno Stato.

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Entrare in un museo attraverso i social stravolge una ritualità consolidata?

di Fabio Pagano, Direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei, in occasione di LuBeC 2019

Tradizionalmente le sale d’accesso ai musei non svolgono un’esclusiva funzione strutturale, ma rappresentano un transito dal paesaggio urbano a uno spazio altro, caratterizzato normalmente da una dimensione eterotopica. Il valore simbolico della soglia ha innescato nel concetto di hall uno sforzo di ‘sintesi del tutto’: un riassunto e un compendio rapido dell’atmosfera dell’intero museo. (altro…)

“Trasformare le persone in musei”, i Direttori dei Musei a confronto

Fabio Viola: “Il segmento di età 15-24 sembra essere quello, dati Istat alla mano, a maggiore rarefazione nei musei italiani. Parliamo di un pubblico cresciuto o addirittura nato con internet e che presenta profondi distacchi nei comportamenti ed aspettative rispetto alle generazioni dei loro padri e nonni. 
Qual è il vostro approccio di narrazione verso questo complesso, e imprescindibile per il futuro, segmento di pubblico? Come state o pensate di personalizzare il racconto per loro?”
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“Garantire effettive esperienze di conoscenza”, Antonio Lampis racconta la DG Musei

di Antonio Lampis, dirigente alla Ripartizione Cultura Italiana della Provincia autonoma di Bolzano

Noi siamo operatori che lavorano nei musei e per i musei, siamo al servizio di un principio importantissimo della nostra Costituzione, che è quello di promuovere lo sviluppo culturale. L’articolo 9 della Costituzione, spesso ricordato per la tutela, è costruito sulla promozione dello sviluppo culturale.

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La spettroscopia infrarossa per lo studio dei materiali delle opere d’arte

di Mariangela Cestelli Guidi, INFN- Laboratori Nazionali di Frascati 

La Spettroscopia Infrarossa in Trasformata di Fourier (FT-IR) è una tecnica diagnostica non distruttiva e non invasiva (o microinvasiva) utilizzata per analizzare la composizione molecolare di materiali non metallici. L’FT-IR consente di analizzare la componente organica, non altrimenti rilevabile con altre tecniche diagnostiche.

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Tomografie a raggi X

di Maria Pia Morigi, Università di Bologna e INFN Sezione di Bologna

La Tomografia Computerizzata con raggi X, più comunemente nota con gli acronimi TAC e CT (Computed Tomography), è una potente tecnica diagnostica non distruttiva, in grado di visualizzare in maniera tridimensionale la struttura interna degli oggetti analizzati. Nata all’inizio degli anni Settanta per applicazioni in campo medico, la tomografia si è poi guadagnata un ruolo di importanza crescente anche in altri ambiti, come il settore industriale e, più recentemente, quello dei Beni Culturali. (altro…)

MusAR App per il Museo Nazionale della Certosa di Calci di Pisa

di Antonia d’Aniello, Polo Museale della Toscana e Stefania Gitto, Centro di Documentazione Musicale della Toscana – Scuola di Musica di Fiesole Fondazione onlus – Regione Toscana

MusAR è la nuova app dedicata ai beni artistici e musicali realizzata dal Centro di Documentazione Musicale della Toscana e Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci grazie al contributo di Regione Toscana, Ministero per i Beni e le Attività culturali – Polo Museale della Toscana e Scuola di Musica di Fiesole fondazione onlus. (altro…)

Condivisioni immateriali

di Francesco Prosperetti, Soprintendente Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma

Portare l’innovazione tecnologica nella filiera dei beni culturali è uno dei grandi temi sui quali si è orientata la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma attraverso interventi che puntano a rendere fruibile il patrimonio archeologico e storico della città in maniera aperta e accessibile, coniugando il virtuale e il reale, il patrimonio immateriale con i luoghi della cultura.

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Capitale Italiana della Cultura: la dimensione sociale

di Marzio Favero, Sindaco di Montebelluna

L’elaborazione del dossier presentato da Montebelluna per la Candidatura a Capitale Italiana della Cultura si è offerta come una grande occasione per mettere in rete le istituzioni culturali della città: la biblioteca, il museo civico di archeologia e scienze naturali e il museo dello sportsystem (altro…)

Virtual Heritage: da strumenti per la ricerca alla comunicazione per il grande pubblico

Giovanni Bellavia, Regista VisIT Lab Cineca e Daniele De Luca, 3D Computer Graphics Supervisor-VisIT Lab CINECA

Cineca è un Consorzio Interuniversitario senza scopo di lucro, maggiore centro di calcolo in Italia, uno dei più importanti a livello mondiale. Tramite il VIS.I.T LAB (Visual Information Technology Laboratory), Cineca opera da anni nel settore della visualizzazione scientifica, per i Beni Culturali e per i Big Data (altro…)

I protocolli di certificazione della sostenibilità: applicazioni e stato dell’arte

di Rodolfo Collodi, Architetto e Presidente Istituto Nazionale di Bioarchitettura Sezione di Lucca

L’Istituto Nazionale di Biorchitettura da quasi trent’anni promuove la riconversione ecologica del settore delle costruzioni. Alla nascita dell’associazione nel 1990 il termine Bioarchitettura ancora non esisteva e la sostenibilità non era avvertita come una necessità, oggi invece sono parte del lessico comune. (altro…)

Le sfide della sostenibilità: quale ruolo per la cultura?

di Francesca Velani, Direttore LuBeC – Lucca Beni Culturali 

L’Agenda 2030 rappresenta una grande sfida per i Paesi di tutto il mondo. Approvata dalle Nazioni Unite nel settembre 2015, ha posto 17 Obiettivi e 169 Target che i Paesi aderenti devono raggiungere attraverso politiche volte alla sostenibilità piena e condivisa. (altro…)

Il sistema integrato su piattaforma cloud per la fruizione digitale e immersiva del patrimonio culturale della città di Matera

Alfonso di Martino, Responsabile Vendita Public Campania e Basilicata – TIM Sales Sud

Il progetto Matera Immersiva vede la TIM affianco all’ufficio Sistemi Culturali e Turistici della Regione Basilicata, con cui abbiamo condiviso lo scopo principale del progetto: la promozione della valorizzazione, fruizione e gestione del patrimonio culturale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. (altro…)

Pietrasanta Capitale Italiana della [S]Cultura 2020

di Valentina Fogher, Specialista amministrativo Istituti culturali Comune di Pietrasanta

A Pietrasanta la [S]Cultura o la Cultura della Scultura è il vero e proprio fulcro della maggior parte delle attività cittadine, che vanno dall’ideazione alla realizzazione di una scultura in uno o più laboratori artigianali o fonderie, o alla sua presentazione in mostra di per sé. (altro…)

I network europei per il partenariato e la progettazione in campo culturale

di Mariachiara Esposito, Ufficio di Collegamento della Regione Toscana con le istituzioni Comunitarie a Bruxelles

Contestualizzare il ruolo delle reti di attori e operatori culturali in ambito europeo e la funzione del networking, evidenziando il percorso in cui queste reti si sono inserite e in cui le nuove piattaforme potranno cercare di collocarsi in futuro.

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Medicinema: il cinema in ospedale

di Francesco Santelli, Socio Fondatore Associazione Medicinema

MediCinema Italia è una associazione nata nel 2013 sul modello di MediCinema UK, charity attiva in Gran Bretagna dal 1996.
Dal 2014 Medicinema ha il patrocinio del Ministero della Salute.
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Opportunità di investimento per il sistema privato

di Andrea Colombari, Product Specialist Azimut Capital Management SGR

Non sono una moda, sono ormai una necessità: gli investimenti sostenibili, ESG, ossia investimenti che integrano (altro…)

Cultura e innovazione: Horizon 2020

di Marcello Traversi, Responsabile Europa, progetti e consulenze, Eurosportello Confesercenti

Carlos Moedas (Commissario europeo per la ricerca, scienza e innovazione) ha affermato che “Il patrimonio culturale è una fonte illimitata di innovazione (altro…)

Ambienti digitali per l’educazione all’arte e al patrimonio

di Alessandro Luigini, Facoltà di Scienze della Formazione Libera Università di Bolzano 

Il volume Ambienti digitali per l’educazione all’arte e al patrimonio nasce come sviluppo e approfondimento di un convegno, dal titolo omonimo, organizzato presso la Facoltà di Scienze della Formazione (altro…)

Fabbriche di storie. Percorsi interculturali alle Gallerie degli Uffizi

di Silvia Barlacchi e Maria Spanò, Galleria degli Uffizi, Dipartimento mediazione culturale e accessibilità

Fabbriche di Storie. Percorsi narrati alle Gallerie degli Uffizi” è rientrato nell’Agenda italiana degli eventi dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 per le sue finalità di inclusione e accessibilità. Il progetto è stato ideato e sviluppato dal Dipartimento di Mediazione culturale e Accessibilità delle Gallerie degli Uffizi (altro…)

Cultura, benessere e salute

Nella Fondazione Mario Tobino la straordinaria sintesi tra cultura e scienza del grande medico e scrittore. cura di “Il Giornale delle Fondazioni” intervista di Roberta Bolelli a Isabella Tobino, Presidente Fondazione Mario Tobino

Una impareggiabile esperienza e una testimonianza eloquente di come l’intreccio tra scienza e arte, cultura e umanità possano produrre straordinari risultati e una multiforme eredità. (altro…)

Il 2018, l’Anno europeo del patrimonio culturale

di Elisabetta Scungio e Chiara Fuiano, Servizio I del Segretariato Generale MiBAC

La Decisione (UE) 2017/864 del Parlamento e del Consiglio dell’Unione Europea, del 17 maggio 2017, ha individuato il 2018 (altro…)

Esperienze al museo d’Arte Orientale di Venezia

di Marta Boscolo Marchi, Direttrice Museo d’Arte Orientale Venezia

L’attività che oggi vi vogliamo illustrare è nata da una convenzione tra il Museo d’Arte Orientale di Venezia e PSIOP, Scuola di specializzazione in Psicoterapia, per la realizzazione di un workshop di avviamento alla manutenzione dei beni culturali di persone con disabilità psichica, (altro…)

Valorizzazione delle periferie attraverso la comunicazione digitale dei beni culturali

di Chiara Greco, Archeo&Art3D – DigiLab e Marta Di Berti, Associazione culturale Quattro Sassi 

Le periferie urbane sono viste come isole avulse dalla città: in esse spesso si conservano tracce visibili, ma poco tutelate di un’importante porzione del nostro patrimonio culturale. (altro…)

Matera immersiva: digitalizzare, valorizzare e fruire il patrimonio culturale

Patrizia Minardi, Dirigente Sistemi Culturali e Turistici Regione Basilicata

“Matera Immersiva: digitale, modelli di gestione e competenze professionali” riassume temi importanti e complessi della tecnologia applicata ai beni culturali. In particolare, vogliamo segnalare i progetti già avviati in tutta Italia – da Lucca a Prato, fino a Matera – per poter riflettere sulla relazione tra tecnologia e beni culturali, nonché sugli elementi di valorizzazione e fruizione. (altro…)

Le imprese e le competenze per lo sviluppo dei servizi culturali digitali

di Paola Autore, Responsabile Competenze Innovative Coopculture

Il tema delle nuove competenze e del loro aggiornamento, per rispondere alle sfide di un mondo in continuo cambiamento ed evoluzione (altro…)

L’azione professionale nei beni culturali per l’inclusione sociale

di Greta Schonhaut, Restauratrice psicologa PSIOP – Istituto di Psicoterapia, Nicola Alberto De Carlo e Laura Dal Corso, Università degli Studi di Padova

La Convenzione firmata di recente fra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (MiBAC) e l’Università di Padova è volta a promuovere e realizzare un progetto di ricerca dal titolo “Azioni di sviluppo professionale/lavorativo e di valorizzazione della persona mediante attività di conservazione del patrimonio artistico-culturale e di restauro”. (altro…)

Restauro e disabilità. Esperienze al Museo d’Arte Orientale di Venezia

di Barbara Biciocchi, Restauratrice Polo Museale del Veneto

Il lavoro realizzato dalle persone che hanno partecipato al progetto Restauro e disabilità è stato realmente utile. Le opere da loro curate sono tra le altre dello stesso genere che abbiamo nella collezione, recentemente messe “in sicurezza” nella pratica della conservazione preventiva riservata a opere collocate in deposito. (altro…)

Fotogrammi del Paleolitico. Un percorso tra pubblico e privato

di Federica Gonzato, Polo Museale del Veneto

Il Museo Archeologico Nazionale di Verona ed il Museo Nazionale Atestino di Este, afferenti al Polo Museale del Veneto, sono stati coinvolti nel progetto MuSST– Musei e sviluppo dei sistemi territoriali (altro…)

Cultura, benessere e salute: esperienze, evidenze, percorsi

di Annalisa Cicerchia, Professore di Management delle imprese creative e di Economia e Gestione delle Risorse Culturali Università di Roma Tor Vergata

La cultura viene annoverata in modo diretto e indiretto tra i determinanti sociali della salute con impatto sul benessere definiti dall’OMS. (altro…)

Quando la musica…tocca le cellule!

Siamo musica. A cura di “Il Giornale delle Fondazioni” intervista di Roberta Bolelli a Carlo Ventura, Direttore del Laboratorio Nazionale di Biologia Molecolare e Bioingegneria delle Cellule Staminali dell’INBB

Ventura ci porta verso le nuove frontiere della ricerca scientifica. “Le cellule come comunicazione, sonorità, trasformazione. (altro…)

Le università e le competenze per lo sviluppo dei servizi culturali digitali

di Francesco Lella e Luca Reitano, Archeo&Arte3D – DigiLab

Lo sviluppo di nuove competenze è un aspetto fondamentale dei processi produttivi ed economici relativi al settore dei beni culturali. (altro…)

#culturaèbenessere

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Lubec Cantiere Cultura

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